lunedì, marzo 26, 2007

Il libro degli Ipiroga - 16 puntata

...dopo la soffiata, Merdino si sentiva decisamente meglio: più libero, come se insieme ai segreti altrui avesse anche spifferato una gravosa flatulenza.Si appoggiò alla balaustra del balcone rosso del Teatro di Giustizia.
Matheuala si stendeva sotto di lui, caotica e vergognosa come le scritte che coronano i numeri di telefono nei bagni degli autogrill.
"Ottimo lavoro" pensò Merdino cercando nelle tasche del suo panciotto unto qualcosa per lustrare il soldo che lo Sceriffo gli aveva dato come ricompensa, ma la sua ricerca all'improvviso si interruppe: "cos'ho qui?".
Una squama.
Una squama di serpente...

Pitone arrivò con i rinfreschi che Mr Cane stava ancora piangendo, gli diede baci sulla testa scoperta dalla tuba per tranquillizzarlo e gli strinse l'uncino nella coda.
Aveva bisogno d'affetto - diceva.
Harpo intanto si chiese dove si trovassero, non ricordava come fossero arrivati in quel pozzo umido e scuro, illuminato debolmente solo da alcune lava lamp e, per quello che poteva vedere, arredato ispirandosi ad un posacenere pieno.
Si accorse che Pitone gli stava parlando solo qualche minuto dopo: "...e sono contento che tu me l'abbia chiesto Harpo, perchè nonostante le avversità e le sorprese che ogni giorno la vita ci riserva, sono sempre felice di raccontare la mia triste triste storia..."
...

1 commento:

Anonimo ha detto...

sembra onepiece