lunedì, dicembre 18, 2006

IV: This is the rhythm of the night



"Un interno borghese, di una media borghesia di provincia: due donne, l'una che cuce e l'altra seduta al panoforte, nè brutte, nè, meno che mai, belle.
La cosa che stupisce di più è il titolo:
L'overture del Tannhauser

L'overture del Tannhauser, la grande opera di Wagner!?
Wagner, al suono delle sue melodie si potrebbero compiere le gesta più grandiose, turpi, eroiche,
le più sublimi imprese erotiche!
Ma l'ispirazione erotica presto svanisce con le due scialbe donnette, la grandiosità e la turpitudine non trovano spazio in questa dimensione dimessa e il contrasto è fin troppo evidente: un interno borghese e due dame normali, l'una che non cuce neanche troppo bene, l'altra che non suona neppure troppo male; forse per Cézanne la vita è questo: una monotonia fatta di esercizio musicale e calzini da rammendare, che può essere incenerita dall'insopprimibile aspirazione all'Arte, ma che è subito pronta a risorgere dalle ceneri."
"Taci arlecchino, non ti ho certo scelto per la tua parlantina e ascolta la mia ode
e godi

mutande strappate al suono
di una qualche esaltante melodia wagneriana
voi non foste sprecate
non piangete fanciulle
nè pianga Venere, nè gli Amorini
neppure quei froci degli uomini dallo spirito gentile
non furono sprecate
non piangete
e ascoltate:
voi foste il biglietto del treno strappato
per il Paradiso
o per l'Inferno
voi ci salvaste dal borghese purgatorio

ti piace Arlecchino?"
"si, monsieur"
"ti piace la mia verga? ora ti legno, e al ritmo di una di queste composizioni rischio veramente di ammazzarti"
"fate pure"
"farò purè di te"
O Fortuna!

4 commenti:

Rodrizio ha detto...

vecchio gay hai messo la musica...ora ti passo il pezzo fandango

Rodrizio ha detto...

viva fandango viva cezanne

Anonimo ha detto...

viva la patria viva la patata

Anonimo ha detto...

VIVA Vittorio Emanuele Re D'Italia