martedì, dicembre 12, 2006

I

Ma pur sì aspre vie né sì selvagge
cercar non so ch'Amor non venga sempre
ragionando con meco, et io con lui.

Amore per l'Arte,
armonia, ritmo,
corrispondenze, iterazioni,
rapporti...
arte che parla di se stessa,
unicamente di se stessa,
che non ci insegna niente
come l'amore insomma

o un film porno d'autore

e così con la bassa pretesa di pervertire e non di insegnare vi annunzio la nascita della mia sordida rubrica:

la sagra dell'arte





Maschera tratta dalla commedia dell'Arte, chi meglio di codesto personaggio poteva farci da guida nel nostro viaggio nella selva misteriosa? Non certo un sessualmente pavido Virgilio.

Seduto in un cafè, probabilmente di Parigi, lui certo non pensava a te, e neanche era il ventinove settembre, a onor del vero.
A onor del vero egli aspettava; aspettava pensando.
E’ chiaro che stesse pensando; fumava: tutte quelle sigarette, gli facevano compagnia. Poi la gente gli viveva intorno e i fiori, uno dei quali considerava vezzosamente gli facesse da corona, lo snobbavano pensando egoisticamente alla loro decadenza e ai toni di colore che si perdevano nel buio, che stava calando, là fuori.
Tra poco si sarebbero accese le luci e sarebbe cominciata una nuova vita, uguale a quella vecchia.

ma chi aspettava Arlecchino? così vestito? così travestito?

campione dell'ambiguo gli fa corona un fiore:
dunque re;
e quella posizione così languida,
e quel rossetto acceso, quelle vesti pretenziose,
e le sopracciglia disegnate.
Non sarà lui a decidere chi far sedere, sebbene con una mano tenga caldo il posto;
dunque re: re delle marchette

Mi siedo e gli chiedo chi sia. Mi risponde “quello che vuoi che io sia”; lo dice con una tranquillità surreale, probabilmente resa tale dalla consuetudine.
“vorrei che tu fossi il nostro gigolò dell’Arte”
“Bene, allora sarò il vostro
gigolo dell'arte, monsieur”
Noto un guizzo di vitalità: questo non gliel’aveva mai chiesto nessuno.

Sono commosso: l’arte è così, ti commuove; ti fa piangere la mutanda

5 commenti:

Anonimo ha detto...

salace...DECUISAMENTE salace!

Rodrizio ha detto...

sagace e surace,toracemente elegante e mai leziosa,un po odoacre ma mai edoardo,la sagra dell'arte nasce per essere sicuramente meglio della fiera di santa lucia

Anonimo ha detto...

segale e seghe

Anonimo ha detto...

e dentro le mutande?...l uncino

Anonimo ha detto...

e dentro il pantalone?....no questa era orribile...buhuhuhuuuuuuu