mercoledì, dicembre 21, 2005

tra mille anni finalmente ci commenteranno

TRADUCI E COMMENTA IL BRANO SEGUENTE.
Aspettando l'orient express per andare a scuola stamattina, mi ritrovai in quel che a prima vista sembrava essere un livello del gommoso pallone rosa di casa Nintendo. pensai che senza la giusta attrezzatura non mela sarei cavata in quel brulicante pianetino di insidie e trabocchetti, ma sapevo che solo il fandango mi avrebbe potuto aiutare in quel mondo generato (non creato) da un sogno malato e probabilmente deturpato(o addobbato?) da alcune tra le più devastanti droghe sintetiche.inutile tentare di apprendere il fandango inghiottendo il mio avversario...senza il fandango ero perduto e perso e senza il coefficiente mistico del baffuto idraulico al mio fianco sapevo che un altra avventura irascibile e maliziosa, avrebbe presto preso piede. Il fandango che mi serviva poteva essere dovunque: dovevo trovarlo! [...]
Baro Invisibile
COMMENTO DELL' ALUNNO QUADRATO "GIANNI" TRAFALGAR
un pallido mattino pieno di gaudio e trepidazione attende Baro Invisibile nel paradossalmente brave intervallo che lo separa dall'arrivo del treno che lo porterà verso un mondo lontano e sconosciuto: la scuola. Probabilmente inteso dall'autore come sede del sapere e delle buone intenzioni.La collocazione temporale nel mattino potrebbe essere un voluto riferimento dell'autore ad una sua probabile abitudine: sollazzarsi con prostitute d'alto borgo nelle ore più tarde della notte e bevendo latte con uva passita.Il riferimento dotto al mondo videoludico è la chiara dimostrazione che l'autore in questo carmen fa sfoggio di uno sfondo sapienziale non indifferente per l'epoca.Il fandango era un animale-simbolo dell'Italia della prima decade del secondo millennio, secondo la leggenda narrata nel videogioco sapienziale infatti "Hamtaro vs le Fandango" (presumibilmente di origine iberica o andina) il fandango si alleò col popolo italiano (o italo-americano per alcuni studiosi) impersonificato in questo caso da un baffuto ingeniere idraulico di nome Mario.
L'autore invece, proveniente dal Savonese (identificato oggi nella provincia di B.di C.) apparteneva al gruppo online degli Ipiroga, che a quel tempo spadroneggiava nella rete telematica alla ricerca di nuove esperienze stilistiche.Pare però che vivessero questa ricerca con rabbia e frustrazione infantile, forse perchè non facevano abbastanza sesso (o, per altri studiosi, addirittura troppo!).

1 commento:

Anonimo ha detto...

il sesso lo facevamo eccome!!arr