domenica, gennaio 06, 2008

L'ordalia della balia

L'uomo senza accento cala ancora una volta l'ancora.
Vorrebbe intimare ai suoi lacchè di ritirarsi pure nelle cabine, a mangiare purè, purchè siano carine, le cabine.
Ma nel suo discorso senza accenti fatto di licche lacche e tricche balacche i lacchè non capiscono con chi stia parlando e soprattutto cosa se ne intenda fare il padronde dei loro intimi.
L'uomo senza accento vorrebbe informarli che andrà subito in città, ma la sua deficenza, qui intesa come mancanza, gli impedisce di chiarire che non andrà affatto a trovare la scimmia di Tarzan.

Giunto in città incontra un vecchio amico, il quale non dimostra tuttavia una grande attenzione per il problema dell'uomo senza accento, portandolo infatti in un caffè per offrirgli un tonico.
Accento tonico accento acceso ti va di accendere?che cosa?un sigaro o un sigàro?garo garo garrulo accento che obbliga il nostro eroe a vivere nel dubbio e nell'ambiguità.
Ed è per questo che nella disperata ricerca di un circuito per correre corse pazze con il suo pedalò, egli viene circuito da un uomo di Rio perdendo il pedalò in una scommessa.

Seppur immerso nella vergogna, il nostro eroe non rimane basito, ma compito, adempiendo fino in fondo al suo compito, perchè si sa: la vita è fatta a scalè.
Chi vuole del patè?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

it will not go far to find the monkey of Tarzan

Anonimo ha detto...

volevo dirti che sono appena tornato dal cesso dopo aver cagato e ho trovato questo post uno stimolo a tornarci

Anonimo ha detto...

ciao sono la civetta di harry potter
e sono qui per parlare del mio problema con l'alcol

Anonimo ha detto...

ciaaaao edwige

Anonimo ha detto...

concluso.Edvige non torna in vita

Anonimo ha detto...

ora l'ho capito..bello