sabato, giugno 23, 2007

Neo-sofismo d'avan-guardia-svizzera e non novi-sofismo

L'avanguardia della lirica, il dico quello che voglio e come lo voglio: manifestazione di una realtà che si muove, del soggetto che si muove, della mancanza di certezze, di riferimenti; coloro che cercano il punto di gravità permanente e non lo trovano, coloro che, nell' euforia del non riconoscersi in nulla, si concedono qualsiasi cosa per realizzare la più assolutà disidentizzazione, o che piuttosto manifestano i primi sintomi di demenza senile(n.d.r. la demenza senile non è relazionabile con la perdità della verginità in età avanzata), ebbene questi esseri dal periodale così lungo, così irreprensibilmente in cerca di libertà, da oggi possono trovare un solo punto di riferimento: Wikipedia, strumento ultimo di sofisticazione della cultura e della libera espressione degli imbecilli.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

10/3/2006
Germania, scarcerato per priapismo
Scampa alla galera per erezione perenne

Dritto alla meta, anzi dritto fuori dalla cella. Potrebbe essere il motto di uno scassinatore tedesco scarcerato perchè soffre di una perenne erezione. Maurice Baumann, 32 anni, era stato condannato ad un anno di carcere per una serie di furti con scasso a Bielefeld, ma grazie al problema da cui è afflitto il suo naturale grimaldello è riuscito ad uscire di prigione ed è stato trasferito in ospedale come un "caso urgente".

Dopo una settimana di trattamento i medici hanno ammesso di essere in grado di dimezzare l'erezione dell'uomo ma non di annullarla. Quanto a Baumann, lo scassinatore ha dichiarato alla corte di Bielefeld: "Mi sono svegliato una mattina in questo stato. Non mi ero preoccupato perché capita ad un sacco di uomini, ma il mio problema è che non è mai più sceso".

Un rapporto medico ha chiarito che i dottori hanno infilato siringhe nell'invincibile pene di Baumann per oltre novanta minuti nel tentativo di ridimensionarlo, ma dopo cinque minuti il membro era tornato eretto come prima. Anche un secondo tentativo di iniettargli farmaci non ha avuto gli effetti sperati. Il tribunale di Bielefeld ha dunque preso atto dell'anomala situazione in cui versa lo scassinatore e ha stabilito che possa restare fuori dal carcere almeno fino a che non venga risolto il problema. Una sentenza che non è piaciuta a uno dei Pm, Harald Krahmoeller: "Solo pazienti afflitti da gravi problemi sanitari possono essere mandati a casa e questo non penso sia un caso grave. Spero di rivederlo dietro alle sbarre entro un paio di settimane". Ma mai come in questo caso, chi la dura la vince...

Anonimo ha detto...

E’ del poeta il fin la meraviglia, parlo dell’eccellente e non del goffo, chi non sa far stupir, vada alla striglia!