domenica, marzo 06, 2011

Gazzettino b anale e lampioni. Morandi mangia la merda: iPiroga, una degna colazione?

iPiroga: sei tutta una perversione! Sei autocelebrativa, autoreferenziale, narcisa e boccadoro; sei specchio dei tuoi fondatori, sei una troia senza successo, una babele di incomprensioni, di doppi sensi non intesi, di humor di bassa lega. E quando scrivo ciò ti sento fremere di piacere.

Idrocolonpulizia?
Paradossi scontati, prezzi modici.
Stile omogeneo: sembri un meccano iPiroga. Sei decadente senza essere chic. Hai i peli sotto i piedi e i calli sotto le ascelle.

Quanto vorrei che iPiroga assomigliasse a Audrey Hepburn.

Come se non bastesse qui a Sodoma tante cose non vanno. Alcune più di altre mi irritano e mi fanno venire l' eczema sulle mani. Di queste vi parlerò, col vostro permesso e vi prego, vi scongiuro, vi imploro, perdonate il mio malumore e il mio fastidio. Perchè oltre al tacollo di iPiroga certe cose io non accetto.
Perchè, ogni giorno mi chiedo perchè, perchè distinguere fra "città", Sodoma, e "altre destinazioni"; io sono sicuro che le lettere una volta imbucate finiscono nello stesso sacco. Si nello stesso sacco, avete inteso bene, il sacco di Sodoma. Se non vi è ancora chiaro sto parlando di quelle schifose cassette della posta rosse, oltraggio al buon gusto, disseminate qua e là nei centri urbani (Sodoma, Gomorra etchì), a ricordarci l' oscena eredità degli anni settanta. Che schifo la posta; che schifo che venga rivalutata, elogiata, commemorata (del resto dei morti si può solo parlar bene). La posta! Non ha mai portato niente di buono: le lettere, che ribrezzo! Per tacere di quella carta trasparente, turpe al tatto, che lascia intravedere l' indirizzo:
bollette! Siete più inopportune della richiesta di pagamento anticipato in un albergo, in Austria. Volete i soldi? Una confidenza: io molesto i soldi. Si proprio così. Li tagliuzzo. Ci scrivo sopra il numero di Rodrizio: mutandina '92 raffreddatissima sola in casa, kiama!
Soldi, denaro, denaro, soldi e lotterie, che tema deprimente. Una cosa dei soldi però in particolare mi indispettisce più delle altre: non puoi distruggere le banconote, non sono tue.
Invece puoi prostituirti, perchè il corpo è tuo.
Se ti prostituisci e ti danno dei soldi hai fatto un cattivo affare. Il regno della quantità è un cattivo affare. Fatti regalare un vulcano.

3 commenti:

Tiffany ha detto...

un vulcano è per sempre

Cliente italiano importunato in albergo austriaco ha detto...

rodrizio c'era

si sono io ha detto...

ja