sabato, luglio 04, 2009

primum, deinde

Fece un passo innanzi e tutto il corpo lo segui' nel centro della stanza.
"Io so il tuo nome, ed il tuo, ed anche il tuo!"
I tre, immobili ed improvvisamente vergognatisi di quello che stavano facendo rispettivamente si misero a tacere, si alzarono in piedi e si slacciarono le bretelle con un unico, perfetto, colpo di pollice.
Zio Peperone riprese il suo discorso: "So il vostro nome, e dunque vi posseggo. Perchè di vero in voi è soltanto il nome, e possedendolo posseggo voi e l'anima vostra."
Baro gridò "Un attimo! Un attimo soltanto!" e cosi' dicendo caracollava tra le selle inumidite dalla schiuma delle cavalcature e le stoffe di lana di lama che con i bauli riempivano il poco spazio tra i quattro lettini. La telecamera inquadra dall'alto le mani di Baro che adagiano febbrili un quarantacinque giri sul giradischi...in un attimo la stanza si riempie di Give Me The Night.
"Ma non voglio rendervi martiri o schiavi o soldati, benchè sia in mio potere, voglio soltanto conoscere e conoscere soltanto: in segno di buonafede, per augurarci ogni bene in questa avventura, voglio donarvi il mio nome, sicchè voi possiate disporne"
"E noi ti chiameremo Zio Peperone" risposero i tre all'unisono, mentre nella sierra maturavano i fichi.

4 commenti:

qui quo qua ha detto...

noi c'eravamo

tip e tap ha detto...

nostro fratello top è morto, ma era il top

irreprensibile ha detto...

mi piace

Anonimo ha detto...

fichi deinde uva