venerdì, aprile 08, 2011

Coprofagonista

Ho fatto ultimamente molto caso alle peripezie della mente, al modo in cui si associano ad un senso gli effetti di un altro, alle reminiscenze, alle madeline preconfezionate, al consumo di massa, bisognosi di attenzioni mediatiche, polmoni poco caotici, pensieri in divenire.

Figli di estri non nostri, ci limitiamo a contemplare visioni d’altri, necessarie alla mediocratizzazione della nostra piccola vita: esperienze senza passato, viviamo solo per testimoniare a noi stessi di averlo fatto.

L’ascolto di un certo tipo di musica eccessivamente compiacente non può che estremizzare questa visione in terza persona: l’io cinematografico è migliore di me, è più fiero di me, è oltre me, io sono il mio cinema.

Io sono George Clooney, io sono Belen, io sono Morgan, io sono L’Artista precedentemente noto come Me Stesso, io sono la Top Ten del mio avatar, la Top Singels dell’ego, il disco di platino di un piccolo cuore bugiardo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma avete visto che figa si scopa ora borriello, prima di postare ste cose?