lunedì, febbraio 14, 2011

Storia del latte che scadde a San Valentino


Genera soprattutto imbarazzo e confusione, è questo che penso.
Non si sa mai se gli altri ci credano, come per Babbo Natale da bambini. Tutti dicono auguri ma toccandosi e facendo gli scongiuri.

Ci sono quelli che lo passano in casa con le tapparelle chiuse, ormai da tanto di quel tempo che nemmeno più si ricordano perché non escono, e le coppie scoppiate o in procinto di esserlo, quelli che ne fanno una religione oppure un patema.

E poi ci sono i mitomani, gli stessi che credono nelle scie chimiche e nella malvagità di Google e della Coca Cola. Sì ecco ammettiamolo, scendiamo in piazza, bastardi! Sono stati loro, i Mercanti, gli Arricchiti, gli Ad Personam a vestire babbo natale di rosso, a disegnare falli nei classici Disney e a spacciare la colla e la Coca davanti agli asili.
Mettiamoli dentro, colpevoli di essere ricchi (più di noi) così come in altri tempi c'erano quelli colpevoli di avere gli occhiali ed essere intellettuali.

Uccidiamoli tutti: facciamo l'amore e non la guerra, anzi facciamola, però in difesa dell'amore.
Ma voi lo sapevate a Savona ci sono delle reliquie del santo?

3 commenti:

qualunquismo ha detto...

qualunquepost di sanvalentino

Anonimo ha detto...

stai facendo diventare ipiroga un blog

Anonimo ha detto...

che minchiata.