sabato, ottobre 02, 2010

a meno dell'audio

Un grande incrocio.
Il consueto traffico feriale. Una mattina piovosa. Capoluogo ligure.
Lui va verso Brignole, lei dalla parte opposta.
La guarda, mentre lei non fa altrettanto. Poi si invertono i ruoli, una nuvola di moscerini lo distrae. Fioccano come neve in controluce, dopo le strisce.
A meno dell'audio mentale di entrambi, a meno dei loro pensieri, possiamo intuire che si piacciano.
Verde.

Cento metri dopo stanno litigando.
Lui la rincorre, la costringe a girarsi.
Si ferma, urla di rimando, la cosa si ripete. Una, due, tre volte. Alla fine sale sbattendo la portiera lasciata per tutto il tempo sola con le quattro frecce, in curva.

Curva su cui lei stende la mano per prima, scandendo il suo nome di battesimo. L'amico che li presenta descrive ognuno con poche parole. A meno dell'audio privato possiamo supporre che entrambi, in misura diversa, si sentono o sovra o sottostimati dalle sue parole.
Lui risponde. Sorride, si passa una mano tra i capelli.

A meno dell'audio in presa diretta, a meno delle sfumature della voce, del timbro, dei difetti di pronuncia l'idea è che abbiano fatto buona impressione.
A meno degli attori, le parti sono sempre le stesse.

2 commenti:

il mattino ha l'oro in bocca ha detto...

come mogol come mogol come mogol

Anonimo ha detto...

Sara Randelli sposa Filippo Culo.

Sara Randelli in Culo