venerdì, maggio 22, 2009

Sarai mondo se monderai lo mondo

Quel poveretto sul treno dormiva, aveva una faccia da schiaffi. Teneva tutte le sue quattro cose nelle tasche pulciose e stringeva compulsivamente una borsetta tra le gambe. Teneva qualcosa di prezioso li' dentro?
Aveva anche velleità artistiche: leggeva, se si può legger dormendo, un libro preziosissimo di un brillante autore russo. Chissà come fece a svegliarsi in tempo, su quel treno per Ventimiglia. Si può parlare di fortuna? Aveva certamente una faccia da schiaffi, complice il caldo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

morderai il mondo?