giovedì, maggio 14, 2009

metropolitesse

è un periodo in cui osservo le unghie. 
ce ne sono molte di unghie: unghie edibili, enigmatiche, affabili, a mandorla, lunghe, corte, robuste, taglienti, infette, perfette, dipinte, smaltate, laccate, spaccate, nere, tetre, unghioni ed unghiette.
mi guardo le unghie e penso: "in quale modo se le guardano i finocchi?"
ecco che arriva una vecchia, vecchia misteriosa, vecchia di umili origini, vecchia strega, anziana, vecchia megera, vecchiarda, matusalemma, mummia, sdaura, catafalco, sarcofag...che palle questo sole! Continua a darmi nelli occhi, e tu che vuoi vecchia bifolca? Che compri i tuoi funghetti? Le tue mele? I tuoi asparagi ripieni? Ah maledetta, lo so che cosa indichi, con le tue lunghe unghie unghiose, coriacee, adunche, indichi la mia macchina da scrivere. Ebbene non l' avrai! E' una macchina magica...che canta e suona sincopata le cose che ci scrivi. No, non è un organetto. La vuoi sentire eh? E se la vuoi sentire balla allora, matusa! Come facesti ai tempi del cretaceo, al ritmo delle mie parole:" one ipiroga rap, sa nuove valiame!"

3 commenti:

un lettore puntiglioso ha detto...

questo post mi sembra di averlo già letto

cipollaio ha detto...

ed in quale occasione?

er cipolla ha detto...

m spacco