venerdì, dicembre 19, 2008

il tormento e l'ecstasy

Bussano alla porta, ma non ho un campanello
com'è possibile?
accosto l'orecchio all'uscio: origlio
non sono dentro ma fuori,
guardo nello spioncino, dove vedo me stesso, in abito da sera
prima che al significato spirituale penso a quello fisico: sono fuori e non dentro
ma fuori da cosa? sono nella tromba delle scale ma fuori da un'appartamento,
sono nel palazzo ma fuori dalla porta,
il gatto che abita nelle scale mi guarda: gli occhi come finestre di un abbaino,
esco di corsa, ma non sulla via principale,
passo prima in una cucina, poi per una porta di servizio: sbuco in un vicolo scuro,
un cane mi abbaia, o forse sono tanti, ma legati da robuste catene: abbaino pure.
Esco sul boulevard, il riverbero mi tinge le retine di rosso e di giallo: i taxi e gli autobus a due piani,
mentre ne passa uno, cerco di sbirciarvi dentro da distante, per capire che gente c'è sopra,
mi accorgo di guardare il vetro dell'autobus dall'interno: sul marciapiede cè una zebra in abito da sera, mi chiedo cosa faccia in giro a quest' ora

2 commenti:

Anonimo ha detto...

hai sniffato borotalco idiota

Rodrizio ha detto...

e sotto le ascelle?bello