sabato, aprile 26, 2008

Memorie di un opinionista

Innanzitutto devo precisare che non ho mai giocato a cricket, e non stupitevi se vi dico che questa affermazione ha già fatto allontanare metà dell'uditorio. Nonostante tutti i progressi, le tecnologie, le filosofie, le teologie, trovo che ci sia ancora della discriminazione nei confronti di chi, in vita sua, non abbia mai giocato a cricket.Detto questo, possiamo iniziare.

Si ok, siamo nati negli anni ottanta. Ah gli anni ottanta, le palle appese invece che cadenti, le discoteche, madonna, madre teresa, eh la madonna, boy george, sposerò simon le bon.
Io degli anni ottanta non mi ricordo niente. Suppongo che allora nessuno sospettasse nulla del millenium bug o degli utilizzi sconsiderati di photoshop, ma credo che a quel tempo, col fatto che gli eroi erano giovani, ci fosse da pensare ad altro.
Si, gli eroi erano giovani: il papa spaccava il muro di berlino con la capoccia, e dall'altra parte in russia il presidente era uno con la capoccia scarabocchiata.Gli eroi erano giovani e gli ideali anche, credo...oh, almeno ero giovane io.
I cinesi avevano gli occhi a mandorla, gli indiani fame, le popolazioni nordiche le palle piccole e gli americani grosse. I neri tenevano i capelli quadrati, avevano la musica nel sangue e Fifty Cents, dovunque fosse, aveva tra i 5 e i 15 anni.
Gli anni ottanta, qualunque cosa siano stata, sono iniziati troppo presto. Visti da me, che ci sono nato dentro, sembrano una pila scaricatasi in fretta, lasciandoci i primi anni del millenio con una manciata di babbi natali dopati invece che...non saprei nemmeno bene cosa avrebbero dovuto lasciarci.

1 commento:

Anonimo ha detto...

io sono l'opinionista