lunedì, agosto 06, 2007

Alternativa estiva

Larry si voltò, rendendosi improvvisamente conto che la paura lo aveva imperturbabilmente reso stitico.
A pronunciare le parole era stato il bigliettaio di quel bus a due piani che tanti anni prima Larry aveva rubato aspettando di essere recuperato dagli elicotteri che, festanti, lo avevano infine riportato a bordo della U.S.S Ticonderoga.
Larry subito non capi' come aveva fatto a riconoscere quel bigliettaio: la divisa lisa ed il grosso tema di italiano (risalente a prima che Larry imparasse a scrivere per corrispondenza) stretto nella mano di quel magro bigliettaio nervoso erano inconfondibili...ma era passato cosi' tanto tempo!Non poteva più esistere niente di simile ad un compito o ad un bigliettaio sull'isola ormai, doveva essere una visione, uno spettro o addirittura...
Larry tremò.
"Sei...sei la mia coscienza?"
Il bigliettaio espresse la sua risposta scatarrandosi con disappunto sulle scarpette lucide di grasso, ceffando goffamente un gesto da vero duro.
"Si, in un certo senso, io sono il tuo senso artistico: la tua verve creativa"
Larry ritrovò coraggio scrutando sopra la spalla destra del bigliettaio, cercando invano di svelare una messinscena poco divertente.
"E se tu sei il mio senso artistico, cosa te ne fai di quel mio vecchio compito?"
Il bigliettaio questa volta non si scompose.
"Io non devo farci niente: sei tu che ne hai bisogno...da questo tuo primo seme, questo compito, germoglierà il tuo personalissimo capolavoro cresciuto e sfamato dalla tua instancabile necessità creativa!"
Larry ormai era rapito da quelle parole cariche di epica cavalleresca e di maldestri tentativi di apparire macho.
"E questa stitichezza?Quale freno inibitore rappresenta dentro di me questa mancanza corporea...diciamo pure fisica?"
"Fatti tuoi.Per me è solo stitichezza, sono un senso artistico mica uno stiticologo!"
E preso il tema iniziò a cantarne le prime righe, cosicchè Larry potesse ricominciare un lavoro nuovo e creare cosi', partendo da quel vecchio tema, il suo personalissimo capolavoro.

"C'era una volta, in una terra lontana lontana, un regno grosso più o meno cosi' in cui abitavano sette tipi di Grappa: Rugginosa, Flatula, Pizzichina, Rosicona, Malmostosa, Ossida e Felpata. Esse erano le principesse del regno di Borbottosa, figlie del Re Rebus, ed ogniuna di esse possedeva una grande dote che scopriremo nel proseguire questa favola..."

Il bigliettaio alzò gli occhi e scrutò intensamente Larry, commentando: "Sarà una settimana lunghissima..."

FINE DELLA PRIMA PARTE

1 commento:

Rodrizio ha detto...

bellissimo