martedì, febbraio 20, 2007

Quel che penso per Pablo non ha senso

Pablo cammina per strada senza neanche guardare per terra, a dir la verità neanche ha gli occhi aperti; indossa due occhiali da sole neri: vuole che tutti credano che è un investigatore privato sulle tracce del Graal. Pablo non si cura di nessuno: si sente un investigatore privato senza scrupoli. Cerca tutte le scorciatoie, calpestando, sfruttando, facendosi dare una mano e afferrando il braccio con tutto ciò che è allegato, facendo la mano morta, palpeggiando indistintamente donne e uomini, rubando bacetti a ragazzini e a vecchi, a vedove allegre e scolarette tristi.
Ma oggi passando davanti a quesquanti indiani che stavano facendo la danza della pioggia per pochi eurocent ha perso la testa: pensava a che cosa se ne potessero fare degli indiani di valuta europea: comprarsi la droga! -e intanto sentiva il rumore delle monetine- lavarsi il culo con lo Champagne!

Padroni a casa nostra! e paladino della lega lombarda ha sferrato bastonate di qua e di la, incitato dalla cittadinanza, come un gladiatore.
Ora Pablo è contento, è finalmente arrivato in fondo, finalmente, mentre sferrava col suo bastone da cieco fendenti degni di don Raphael, è andato a finire sotto un tram fuori servizio, fra l'imbarazzo generale: non aveva mai visto un po' di fica.

2 commenti:

Rodrizio ha detto...

ah bratislava ti cambia la vita

Rodrizio ha detto...

waaaaaaaaaaaaaaaaaaa non voglio postare per davvero ma posterò qui:
tre amici in un hostello,vuk geppo e il surace.Gli ultimi due clamorosamente e calorosamente a puttane,tenendosi per mano.Il terzo va al museo con due transessuoni incontrati per strada.La differenza fra i tre?I primi due prendono un po di fica l'altro muore.

"cetta ma quando vai giù?"
"MUORE"
"si ma QUANDO vai giù?"
"MUORE2