mercoledì, novembre 08, 2006

La pupa e il pochefanatico

II episodio:

entra la pupa carica di stoviglie

pupa: ma come mai nessuno si prodiga nell'elogio di coloro che vivono la totalità delle feste?
con tutto quello spreco di giambi, di ditirambi, di distici elegiaci, di endecasillabi sciolti, di esametri aulici è mai possibile che nella narrazione di un convito non si faccia mai riferimento a come vengono pultie le stoviglie, da chi vengono lucidate le posate? Dev'essere il lettore a riempire con la propria quotidianità le scene che non vengono descritte?Dobbiamo proprio immaginarci Trimalcione che chiama la madre in pena per la tovaglia sporca di caco?E degli avanzi non parla nessuno?Le trasposizioni cinematografiche dell'opera di Walter Scott ci hanno abituato male...esse farebbero supporre che la maggior parte delle vivande non consumate si adagi allegramente per terra di sua spontanea volontà...e non mi si venga a dire che in un pasto ben gestito non avanzi niente e nulla sia da lavare o rassettare: anche con le briciole avanzate dal vecchio di Corico qualche formica sarà stata certamente sfamata!Per concludere devo dire che per nulla al mondo un intenditore si lascierebbe scappare il momento in cui le pietanze avanzate stazionano sulla tavola in attesa di essere rimosse dai vassoi da lavare ed adagiate nel frigo: spesso la cucina è più frequentata dai golosi dopo la cena vera e propria!
il viandante: sagge parole...io stesso sono venuto qua attirato dalle prelibatezze che non ho avuto il piacere di gustare riscoprendole nei toni più freddi...
la pupa: voi certo siete un intenditore del convito...servitevi pure cortese signore...chi lavora non disdegna mai un pò di compagnia...
il viandante: e spero non disdegni neanche un pò di aiuto...sareste estremamente gentile se poteste passarmi quella spugna...
dalla porta entra una congrega di ruffiani amici e meno amici del padrone di casa, tuttavia non direttamente invitati al convito, capitanata da Caltron
Carlton: ehi ehi! willy aveva ragione!qui c'è da mangiare per tutti!
sergente hartman: speriamo ci sia il pollo fritto e il cocomero!
il bolscevico mutante: seeeeeee! pane!
taras bul'ba: PANE!
gaara del deserto: dovete crepare tutti
il ciccione del dungeon dell'androide: festa!
pancho villa: VIVA!
Carlton: piano piano! non spingete!
battiato: A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata, a Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie
la pupa: qui ormai c'è troppa cagnara, a proposito d'uva signor viandante, credo sia megli spostarci al fiume vicino al vigneto per lavare gli ultimi piatti...che ne pensa?
il viandante: un vigneto di uva VERA?
la pupa: esattamente...quei vigneti sono il fiore all'occhiello di padron Plottigat, quella non è l'uva robot che abbiamo bevuto e mangiato a pranzo, quella è uva vera! ma ci è proibito prenderne...egli solo si riserva questo lusso...
il viandante: allora è stato davvero il fato a condurmi qua! e tu pupa, cerca di fare altrettanto, ti prego, portami a questo vigneto!

la pupa e il viandante escono di scena.si chiude il sipario

3 commenti:

Rodrizio ha detto...

voglia di uva fragola..ma domani posto io

Anonimo ha detto...

macchianera di nome e di fatto...splut

Anonimo ha detto...

la chitarra di bruce