mercoledì, novembre 22, 2006

La pupa e il pochefanatico

II stasimo:


coro(guadagnando il centro della scena): e dunque si allontanano verso il fiume? e noi?che dovrebbe fare il coro?dove dovrebbe volgersi questo sottovalutato occhio dello spettatore? verso il fiume, verso le pinete, verso le bacche degli ascosi ginepri verso i rugiadosi vigneti? o forse dovrebbe scrutare ancora nella casa?deve il coro seguire la vicenda di come Plottigatt si lasci intortare da un Paflagone smaliziato e certamente non divino?o deve interessarsi del presente esterno alla vicenda teatralmente impressa sulle polverose quinte? Quanto ancora il popoloso coro dovrà aspettare un altro autore che Manzonianamente prenda le sue difese?How long must we sing this song?Di a da in con su per tra fra gli oppressi ci sentiamo, anche senza avere le auliche treccie sparse sul numeroso petto.Povero coro, e povero colui che non compiange la sua costretta attenzione agli eventi dentro e fuori alla scena, quà e là dal palco alla platea, sfidando le leggi di spazio e tempo che queste forme di conoscenza si lasciano si' domare,ma a un prezzo, quello di esasperare il coro, che prova fatica nel correre e nel semplificare concetti già esasperati dallo stesso scorrere degli eventi!Oggi,qui, il coro di quest'opera sciopera, e si dedica il breve momento dello staismo. A voi il lavoro di concetto, a voi capire!A voi il correre tra i campi e tra le menti, a voi fatica!
Il coro da questo punto in poi fa quello che vuole.Quando l'imbarazzo raggiunge il limite, si chiude il sipario e ci si prepara per continuare l'opera come meglio si può.

5 commenti:

Rodrizio ha detto...

sento che il terzo e mi sa ultimo episodio sarà memorabile...MENO OTTO

Anonimo ha detto...

cori cori che ci raggiunge

Anonimo ha detto...

risum movere...puah

Rodrizio ha detto...

meno 6 caballeros

Rodrizio ha detto...

MENO 4 CABALLEROS