giovedì, marzo 14, 2013

La confessione negativa nel papiro Ani

Sedicenti egittologi impestano i forum con traduzioni scorrette, parziali, pretenziose e concettuali del papiro di Ani.
Il papiro di Ani reca una meravigliosa confessione rituale, la quale il defunto avrebbe dovuto pronunciare davanti ad Osiride al momento del giudizio.
La traduzione letterale, da me personalmente vagliata, nulla toglie alla meraviglia del pezzo.

Non ho peccato, rapinato, rubato, ammazzato uomini o donne, rubato il grano, trafugato le offerte; non ho rubato la proprietà di Dio, nè spacciato menzogne, nè portato via il cibo. Non ho pronunciato maledizioni, non ho commesso adulterio, non ho giaciuto con uomini. Non ho fatto piangere nessuno. Non sono un ingannatore. Non ho rubato terreni coltivati. Non ho origliato, non ho calunniato, non sono stato arrabbiato senza una giusta causa. Non ho sedotto la moglie di nessuno. Non ho sedotto la moglie di un uomo. Non ho inquinato me stesso. Non ho terrorizzato nessuno. Non ho trasgredito. Non sono stato adirato. Non ho chiuso le mie orecchie alle parole di verità. Non ho bestemmiato. Non sono stato un uomo violento. Non sono stato un agitatore di lotta. Non ho agito con fretta eccessiva. Non ho curiosato in questioni. Non ho moltiplicato le parole nel parlare. Non ho fatto torto a nessuno, non ho fatto alcun male. Non ho fatto sortilegi contro il re. Non ho mai bloccato l' acqua. Non ho mai alzato la voce. Non ho maledetto Dio. Non ho agito con arroganza. Non ho rubato il pane degli dei. Non ho portato via le torte Kenfu agli Spiriti dei morti. Non ho rubato il pane del bambino, nè trattato con disprezzo il dio della mia città. Non ho ucciso il bestiame appartenente al dio.

Sono 42 formule rituali, ho omesso di riportare i nomi delle divinità alle quali erano rivolte per dare schermo alle vostre debolezze spirituali.

Chi ha fatto del suo cuore
un pesante fardello
sia divorato.

E non cercate khenfu cakes su google immagini.

3 commenti:

potrei urtare la tua sensibilità, non cliccare ha detto...

WELCOME TO CHEOPE

Anonimo ha detto...

Il film della Private probabilmente è da far risalire al periodo postolemaico, di grande decadenza dei costumi

Anonimo ha detto...

chiappe divaricate