sabato, marzo 30, 2013

L' ospitalità

Eccellente macTurtle,
come trattare l' ospite?
L' ospite non va servito. Servizio significa servitù, servitù significa debolezza, debolezza significa indigenza. Mai riverire l' ospite, mai fare in modo che si comporti come a casa sua, a suo agio: se si trova bene a casa sua, che vi rimanga. Quindi nessun cerimoniale, non si stappi la bottiglia migliore o altre cose simili. Anzi, il piatto dell' ospite sia il più scarso. E fate in modo che sia lui a lavarlo. Se si ferma la notte, dorma per terra o su una tavolaccia.
Così vai trattato tu, puerile Visconte, che fai le smorfie. Che sei così tapino davanti alla mia preparazione accademica e al mio rigore. Ti rispondo semplicemente facendo la bocca a culo di gallina e levando verso di te il dito più nobile, in un gesto che con la riverenza non ha nulla a che fare.
MacTurtle, l' invitto.

3 commenti:

Salacabula Magicabula ha detto...

Ma i fratelli di MacTurtle sono Michelangelo, Raffaello, Donatello e Leonardo?

un amico dei tempi di Majuba Hill ha detto...

Dai carteggi della Baronessa Slizen al Visconte B. Lalièvre:

Stimatissimo Visconte,

ho ricevuto con sommo rammarico l'allegato alla Vostra ultima lettera. La pessima nomea del nostro comune nemico è confermata invero dalla sua penna: possibile che questo zotico industriale non sappia impugnare una piuma d'oca? Cosa significa "invitto" nel suo pavido linguaggio? Egli rifugge lo scontro e certamente teme la punta del Vostro fioretto che io stessa vidi guizzare sibilando nell'oscurità della campagna toscana. Ah, torneranno mai quei giorni? Sto diventando sentimentale! Come giustamente ricordavate nella Vostra ultima, questo ci distrae dall'obiettivo finale: la sconfitta stilistica e morale di quel perfido accumulatore di ricchezze, promotore della schiavitù nelle colture di té in Celyon nonché pessimo compositore. L'ottocento non ci ha portato altro che guai.
In verità, non credo si possano biasimare più di tanto questi miei slanci del cuore, essi sono moti tipici del secolo appassionato che veneriamo.
Averete sicuramente, di conseguenza, il mio appoggio fino alla vicina e sicura vittoria.

Vostra appassionatissima, per sempre serva fedele dell'unico vero modello, Re Luigi XIV,

Baronessa Talia Slizen



Mio caro Anacleto,

spero mi perdonerai se non firmo questo commento, anche se confido che saprai capire chi sono. Come vedi, questi tempi non permettono una serena corrispondenza. Un grave pericolo minaccia l'Ottocento, e la lettera che con grande sforzo sono riuscito a trafugare non è che la punta dell'iceberg. Tieni sempre alto il nostro stile.

portos ha detto...

Fantastico più avvincente dei tre moschettieri