mercoledì, marzo 06, 2013

Il coltello che cinguetta

Quando l'ascensore arriva al quattordicesimo piano si sente come un soffio, poi tutti escono. Questa è una zona relativamente nuova della città: il centro. La compagnia per cui lavoro ha acquistato un appartamento a questo piano qualche anno fa, proprio un attimo prima che i prezzi cominciassero a salire.
La compagnia per cui lavoro.
Partecipo alla consueta rassegna stampa mattutina, dove Lukas ci ragguaglia sulle ultime notizie. Alina, forse a causa dello straordinario di questa notte, ha lasciato dappertutto briciole di ciambelle.

La compagnia per cui lavoro si chiama Spo0onedge, con lo zero tra le due "o". Fondata nel 2002 dal lungimirante e tragicamente dipartito Cornelius McTurtle, la Spo0onedge è - per farla breve - una società di prepromozione sottile via internet. Il termine sottile, coniato dallo stesso McTurtle, è una sorta di eufemismo per la parola subliminale, anche se in realtà si tratta qualcosa di più. La parte sulla promozione è invece del tutto sincera: noi promuoviamo prodotti. Però lo facciamo in modo sottile e "pre".

Il mio compito è in buona sostanza quello di creare e sostenere account credibili nei maggiori social network,  fare in modo che siano seguiti dal target richiesto ed infine prepromuovere in modo sottile i prodotti richiesti.
Se credete che chiedere a persone reali di promuovere prodotti esistenti in cambio di denaro sia più facile avete già perso. Le parole chiave della Spo0onedge sono:

- artificialità,
- capillarità,
- prepromozione

I nostri account sono completamente scollegati da qualsiasi persona realmente esistente o esistita, ed ecco spiegata l'artificialità. Le foto che postiamo, perfino quelle del profilo, sono create pixel per pixel. I nostri account danno voce giorno dopo giorno ad inesistenti persone comuni, pensate per inserirsi come elementi autorevoli delle comunità con cui si vuole aprire un canale di prepromozione. Ecco spiegata la capillarità: se credete che creare un singolo personaggio "famoso" sia più semplice avete perso di nuovo, a meno che non siate un agente di genderbands degli anni '90. Infine la prepromozione: l'idea più geniale di Mr. McTurtle, l'indistruttibile riparo della nostra compagnia nelle rare battaglie legali in cui sono riusciti a trascinarci. Il prodotto che invogliamo a comprare non esiste, ancora.

Le più grandi aziende del mondo ci commissionano loghi da premettere, bisogni da suggerire, forme da lasciare intuire sinesteticamente. Con me lavorano psicologi, linguisti, piazzisti; ma anche ex predicatori televisivi, ex politici ed ex casalinghe con il pallino dei gossip. Tutti infaticabili scimmie da monitor al servizio del consumo futuro. Un buon impiegato della Spo0onedge può portare un'intera comunità a scegliere oggi il regalo da fare a vostra madre per il prossimo natale semplicemente parlando del tempo e senza che ve ne accorgiate.

Mi siedo davanti allo schermo, pronto ad indossare la maschera-tastiera che mi separa dai miei innumerevoli alter ego. Qualcuno è il vero "guru", mentre altri account vengono chiamati "grey sheep" e vengono utilizzati per ricoprire ruoli di interazione importanti quando la comunità reale da contattare non è ancora abbastanza reattiva.
Vi sembra fantascienza? A me non pare proprio: la busta paga arriva regolarmente ogni mese. Forse siamo alla guida di una cosa di cui non conosciamo l'effetto reale, ma gli azionisti non si pongono certe domande.

A volte mi viene veramente il dubbio che la rete non sia più il luogo in cui si possono trovare persone in carne ed ossa. Cerco di abituare delle persone alla forma indigeribile di un paio di scarpe ancora da progettare, ma segretamente ho sempre il sospetto che qualcuno stia cercando di indurre gli account che impersono a comprare qualcosa che per ora è soltanto il bisbiglio di una promessa di una vita futura e migliore. Nel periodo successivo alla mia assunzione mi hanno fatto studiare: SimOne, The Truman Show, Il prigioniero, Lost, La fabbrica dei sogni e chissà quanta altra roba. Sono arrivato ad un tale livello di confusione che ora sono indeciso se le cose che questi titoli mi evocano siano successe davvero o siano idee genuinamente mie.

Ma più ci penso e più sono convinto di essere io il destinatario finale di tutto questo gioco. E se non è per vendere qualcosa a me, di sicuro questo è il modo che gli alieni userebbero per mettersi in contatto con noi.

3 commenti:

vittorio s ha detto...

Geniale

Anonimo ha detto...

La prepromozione. Il mondo può essere considerato solo materia: basta la fede nel prodotto.

su iPiroga ha detto...

charlie chaplin di tempi moderni incontra avatar