giovedì, gennaio 03, 2013

Rocco Pappaleo

La mia ispirazione ha l' andamento metrico delle centurie di Nostradamus: con queste condivide un dato, la cripticità. Nel riportarla fedelmente si contraddistingue per una certa cadenza che si riscontra sia nel testo, sia nel fatto materiale della battitura. Battitura che definirei costante fino al doppio colpo finale, che riproduce una certa visione freudiana dell' orgasmo. Altrimenti si potrebbe parlare dei fumi neri della possessione.

Onde fuggire il rischio di dare un qualche adito a chi mi vorrebbe internato tenterò di diluire, rallentare, la trama della mia ispirazione, consapevole del rischio di portare alla luce difetti e verità; l' aereoplano del futurista non ha bisogno di far figurare le ali, perchè, passando come razzo, non si presta a critiche. E se avesse un elica corta, badate bene, nessuno se ne avvederebbe, ma anzi sarebbe elogiata la velocità della sua performance.

Cosa nutre l' illusione di una vita ordinaria? Direi il credere di essere nati e di morire, in entrambi i casi accadimenti che non sono nella nostra disponibilità. Sembra lecito dubitare della spiegazione che Plutarco da' della pratica egizia di far circolare nei sacri banchetti l' immaginetta di un defunto: ritiene infatti che questa usanza trovi la sua ragione nell' invito ai commensali di godere del momento presente. Si tratterebbe dunque di un edonistico e volgare richiamo ai piaceri del corpo, un ' impostazione che può agevolmente riportarsi alla mentalità greca, o al massimo al momento dell' elenizzazione dell' Egitto. Posto che l' usanza non può essere ricondotta a tale giustificazione, tenuto conto della mentalità egizia e del concetto di Mè è, bisogna investigarne il vero significato. Va escluso che si tratti di un memento mori ante litteram. E' invece da ricondurre ai riti iniziatici di intronizzazione del sovrano e alla risurrezione, tematiche ben più consone ad un banchetto sacro. Come un capriolo, ecco lo vedo, si rotola nella neve, saltella, si sdraia prono, rizza la coda, mostra i denti, al richiamo si beffa del padrone, ma quello è un cane: vicino al marmoreo arco ove giacciono le ossa di eroi, nel freddo sacrario, cannoni! Due grazie, sulla ventina, qualche passeggino, un ragazzino sul bob, le nuvole rosse! E il silenzio. Non è una contraddizione continua, l' assenza nell' inseguire un pensiero? Chi può dire di essere nato. Dodici ore di sonno inframezzate da continui risvegli ti mandano in pappa il cervello e ti fanno capire come stanno le cose. Magari impegnato in un putrido sogno temi che sia reale la violenza che stai perpetrando, ti muovi di casa in casa, o forse è lo spettro della tua oscenita', cerchi la vittima prescelta, la mieti: la Patria sfondata! E' la vittima tremante che si immola a scegliere il suo carnefice? Isacco rispondi. O forse vi e' un libro, di rame, le pagine sono pesanti, con i nomi degli eletti; e, se tutto fosse una prova, certamente in conseguenza di una deprivazione di sonno falliresti. Ma non è poi tanto diverso l' abuso di sonno per l' insonne, come la grappa somministrata al poppante merdoso. Se delle spirali di energia tu segui le nere, mettendoti in condizione di cadere dapprima annientando la volontà e poi volendo liberamente il tripudio orgiastico e libidinoso, il delirium di chi ti si assoggetta ti infonde la forza del dominatore. Quando ti svegli e ti accorgi di non essere solo, nell' istante in cui si congiunge la macelleria bulgara del sogno con una qualche forma di primitivo affetto, la vedi tremare, non sei solo, l' amore per la Patria ti riscalda.



Con la presente Vi rendo il favore dei Vostri stucchevoli e pindarici post, i quali mi hanno disgustato, costante tributo alla Vostra vanagloria, veleno per i lettori.

4 commenti:

si, iridie: iside ed osiride ha detto...


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Remagio ha detto...

In attesa che la gravità compiesse il suo sporco lavoro e che anche l'ultimo pezzetto rimasto attaccato ai peli del culo si decidesse a cadere proprio come tutti gli altri, ho letto la supercazzola che hai scagazzato e devo proprio farti i complimenti per l'abilità, tutta personale,di stimolare la gravità nonchè i muscoli connessi all'esercizio

pulirsi il culo coi monitor ha detto...

in fondo anche annettere una tastiera alla carta igienica ha un senso

L' Irreprensibile ha detto...

mi piace immaginarti mentre tappi una bottiglia di ferrari con le emorroidi. se no si sgasa