venerdì, dicembre 28, 2012

Mai dire Maya

Mi piacerebbe affermare che la luce soffusa mi fa sentire a mio agio, che questo buio-non buio appena accennato non mi reca alcun fastidio.
Fuori nevica: lo dico non perchè lo vedo, ma perchè ricordo che le cose all'esterno andassero così quando sono entrata.
Gli occhi verdi del tizio che ho di fronte mi ricordano quelli di un mio compagno di classe delle elementari.
Non ha ancora detto una parola da quando si è seduto.
Non ci sono finestre nella sala. Fuori nevicava.

Le regole ci sono state illustrate all'ingresso e sono relativamente semplici: si prosegue solo con segni zodiacali compatibili, massimo tre minuti, divieto di rivelare nome e cognome, possibilità per Lei di interrompere in anticipo l'incontro.
La cera della candela si riversa sul foglio delle mie compatibilità astrali: Capricorno, Scorpione, Toro e Gemelli sì: cinque stelline su cinque; Leone e Pesci ni: soltanto due su cinque.
Quante cose si possono dire in tre minuti?

Mi piacerebbe credere che le decine di candele accese avvolgano me e tutte le altre persone presenti in questa sala in un morbido mantello che ci protegga dall'oscurità.
E dalla solitudine, dalla vecchiaia, dalla noia.
Il volantino di "Fuga dalla Madunina" recita: "Ore 24: brindisi e panettone con crema al mascarpone".
Avevo percepito che il mio ultimo escluso avrebbe potuto anche piacermi; non a vent'anni quando si ha tutto ancora davanti, non in un'altra vita, ma in questa: peccato solo fosse Acquario.

Gli occhi verdi bucano l'oscurità che ci separa. Potrei agitare la campanella e farlo alzare, ma esito.
Il rumore dei botti e petardi cresce con il passare dei minuti. Non ci sono finestre nella sala, ma il suono attraversa percorsi che solo lui conosce e crea cunicoli laddove non ci sono entrate.
Il volantino continua così: "Ore 2.00: visione delle costellazioni dal tetto".
Tipo: "Vedi Roberta, quello è il Grande Carro, mentre là c'è il Piccolo". Cose così.
Come è possibile che ci siano così tanti botti anche qui in collina? Perdipiù con questa nevicata.

Mi piacerebbe convincermi che la musica lieve in sottofondo componga un raro senso di intimità.
E invece Occhi Verdi, dopo 2 minuti e 30 secondi di silenzio, mi scruta come se fossi sua nemica. E' possibile avere ancora dei nemici mentre l'anno fugge?
Se non mi fosse stato assegnato questo ruolo passivo e silenzioso, io in tre minuti chiederei tre cose:
Cosa sognavi da bambino?
Se potessi sparire e ricominciare tutto dal principio, lo faresti?
Quando è stata l'ultima volta che hai pianto?

"Tu sei Bilancia, vero?" - mentre mi rivolge questa domanda, i rintocchi della mezzanotte coprono il suo sbattere di palpebre.
La musica di fondo si nasconde all'improvviso: si sentono solo i petardi.
La candela è accesa affianco a me, ma senza i suoi occhi il buio è ormai completo.

5 commenti:

dorki danno ha detto...

ma l'oroscopone? non si capisce una sega, se galvanizzato mi dovessi raccontare adesso confesserei di aver sognato l'eruzione del Beigua

I segni ci sono ha detto...

l'erezione del beigua?

Anonimo ha detto...

che schifo fa l oroscopone

L' Irreprensibile ha detto...

siamo al dodici e ancora niente oroscopone

L' Irreprensibile ha detto...

ma questo è il copione del film quarant ani vergine