Le foreste e le cattedrali.
Esiste un' attrazione fatale che da quaranta gradi Celsius porta alla dannunziana pioggia nel pineto: o per lo meno ad invocarla.
Dall' invocazione scaturisce sempre qualcosa: la fortuna di ricordare un sogno fatto in un pomeriggio d' estate, un angelo caduto.
Gli alberi, gli alberi sono angeli caduti.
La testa,
le radici: intelligenza potente. Non una spasmodica ricerca del nutrimento: la conoscenza dei punti cardinali, la consapevolezza del vero movimento.
Le foglie,
cio' che è visibile, l' ancestrale respiro della terra.
Il fiore, lo sposalizio delle linfe che scaturiscono dal suolo con il sole. Il farsi incontro, la prosecuzione delle specie, l' unione nel senso comune.
E soprattutto la tensione verso l' alto; la congiunzione fra la terra e il cielo.
Sta scritto nella tavola Smeraldina:
Egli sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori.
Gli uomini sono alberi caduti.
venerdì, luglio 16, 2010
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2 commenti:
deku tree
sono un ontano, ecco l'ho detto
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