lunedì, luglio 12, 2010

e il futuro?

L'ermetismo e la cripticità sono interessanti solo per chi ne conosce un significato, uno qualsiasi, purché non sia uno di quelli proposti da noi stessi. A questo, credo, serve la critica.


"Il morso che spezza" è il ventunesimo esagramma dell' I Ching, ottenuto in risposta alla domanda del titolo.
La conoscenza del futuro è una pratica tanto inutile quanto il chiedersi come mai il tempo non sia stato inventato "dopo" tutto il resto.
La preveggenza non è una forma di conoscenza, quanto di intrattenimento. La visione di una vita futura non può arricchire la vita odierna di quel tanto che basta per arrivare a vivere la vita che è stata l'oggetto della visione.

Comincio a temere che l'unico viaggio nel tempo possibile sia la partecipazione stessa all'esistenza e che la comprensione dei passati futuri non interessi nemmeno a chi si è interrogato a riguardo.
L'interruzione della misura del tempo appartiene a questo modo di pensare: pentola guardata non bolle mai.
Non ho tempo di pensare alle analogie con le barche contro la corrente di Fitzgerald adesso.

Cosa succederà quando il saggio, volendo indicare il dito, non riuscirà a distogliere lo stolto dalla luna?
La foto precedente l'abbiamo scattata io ed E. , in qualche prato sopra Mioglia.
La bellezza delle imperfezioni di forma attraverso cui deve passare la luna per raggiungere la sua pienezza è solamente meno chiara perchè la scala di grigi perde valore davanti alla singolarità del bianco e del nero, seppure ognuno degli infiniti colori che le compone sia altrettanto precisamente definito.

Il desiderio di essere eccitati o sensibilizzati da un'unica condizione, come da una precisa distinzione tra giorno e notte o la perfetta percezione dello scorrere del tempo sono desideri pericolosi, che finiscono col farci fissare sempre l'altra cosa, insicuri di quello che il saggio ci stia indicando.

Le leggi dell'universo si soffermano sui transitori e sul loro continuo ritorno.
Il sole sorge, compie la sua parabola nel cielo e tramonta.
Primavera estate autunno inverno e ancora primavera.
La neotenia sottolinea negli adulti di oggi caratteristiche morfologiche e fisiologiche tipiche delle forme giovanili degli antenati.
Il linguaggio tenta con i bianchi e con i neri di descrivere i grigi, di collegare le anime senza toccarle.

Si vive insieme e si muore soli, si vive insieme e si muore soli, si vive e si muore, insieme e soli.

4 commenti:

Rodrizio ha detto...

baro ha toccato la sua vetta poetica più alta in questa estate 2010

ho postato ha detto...

beh che dire

ha postato ha detto...

tutto questo mi ricorda di quando il vero baro aveva quattro anni, ossia non mi ricordo

zio peperone ha detto...

sei rossa sei rossa sei come un peperoneeeee (musica e testo peppino inculato)