martedì, febbraio 23, 2010

La commedia degli iPiroga, Atto I

Scena: La stanza di soggiorno nella casa di Sir Rodrizio in Curzon Street.
Personaggi: Sir Rodrizio, baronetto; Lord Baro.


Sir Rodrizio: Non trovate che ci sia qualcosa che non va, a proposito del nostro giornale, signor Baro?

Lord Baro: No, nulla, signor Rodrizio. Certo, siamo sempre meno letti, ma non siamo mai stati letti molto. Siamo sempre più pedanti e criptici, ma non ricordo nessuno che ci abbia fatto i complimenti per la nostra leggibilità.

Non mi riferisco allo stile, in verità...

In verità?

In verità mi sembra che ci sia qualcosa di distorto e di pericoloso all' orizzonte... Avete letto gli ultimi post di Lord Irreprensibile?

Certo, li trovo geniali.

Si... Appunto... Geniali. Che cos' è il genio se non la più vile forma di prevaricazione? Si comincia col dire di uno che è un genio. Così, come se fosse una malattia; e poi si continua con l' incensarlo e sminuire chi gli è intorno. E si finisce con l' attribuirgli troppi poteri. Capite che il suo successo ci danneggia... Lo vedete, si comporta come se fosse lui il padrone... Noi iPiroga dobbiamo essere uguali... Omogeneità di stile, standardizzazione ad uno stesso livello... Per non deludere i lettori, si capisce... Per il valore dell' uguaglianza, valore che ahimè è stato così ingenuamente speso al di là della Manica...

Colgo una vena di insofferenza nelle sue parole, Sir Rodrizio, e non mi sembra giustificata: non è affatto vero che lord Irreprensibile si da delle arie (viene interrotto)

Forse a cogliermi è la stessa insofferenza che colse Cicerone quando difese la Repubblica, forse è la stessa insofferenza che faceva odiare ai romani il titolo di Rex! L' insofferenza si, mio caro lord Baro, è qualcosa che non può essere considerata sbagliata a priori. Spesso e volentieri è un valore, un baluardo erto contro la tirannide. Diciotto secoli di monarchia costituzionale dovrebbero avervi insegnato qualcosa. Ecco uno di quei mali che affligge il popolo inglese: la mancanza di memoria storica! Lord Baro, voi siete come un fanciullo mal istruito.

Ah! L' istruzione! Venite a parlarmi di istruzione? Non c' è nulla di più noioso, insignificante, inutile e sterile dell' istruzione obbligatoria. Non a caso (viene nuovamente interrotto)

Non vi ho invitato qui da me per abbandonarci a speculazioni filosofiche, caro lord Baro. Arriverò al punto della questione. Questa storia del Basileus degli iPiroga, vedete, mi desta alcune preoccupazioni... non poche preoccupazioni... Se cadesse nelle mani sbagliate...

Sir Rodrizio! Credo di avere intuito dove volete arrivare, e la mia risposta è no nel modo più assoluto.

Ma ascoltate prima di giudicare, il titolo deve andare a una persona equilibrata, che sappia gestire con umiltà ipiroga, la stessa umiltà che ha fatto grande la nostra Inghilterra. Questa giuria si attarda a decidere? Bene approfittiamone. Ci deve pur essere un modo...

Ora state esagerando. Cercherò di dimenticare quanto mi avete detto. (Esce)

Questo lord Baro sembra più onesto di quanto mi aspettassi, accidenti a lui e a alla sua dabbenaggine! Ci porterà alla rovina.
Comunque ormai il dado è tratto. Molte volte gli eventi mi hanno dato modo di vedere come gli uomini non siano superiori alle mie stime. Staremo a vedere.

2 commenti:

il vero lord Baro ha detto...

non è proprio capace

Sir Rodrizio ha detto...

eccolo! il confine dove commedia diventa tragedia