domenica, ottobre 08, 2006

Fredda la notte nella Valle

Nel buio della notte una luce.Li avevamo trovati.
Ma nel momento in cui avremmo dovuto soltanto lasciarci andare vinti dalla stanchezza e dal dolore provocato dal gonfiore spropositato della nostra vescica il nostro pensiero rifuggiva e tornava indietro.
Avevamo sfidato le leggi della natura decidendo a notte ormai consumata di inoltrarci lassù,nella Valle.E quelle dello stato,avendo messo mano al volante inebriati dal dolce nettare della Grotta Marinara.I gendarmi,con i pennacchi con i pennacchi,non ci avrebbero lasciato proseguire la nostra corsa verso la Valle,ah quanto è dolce la mia Valle.Con i pennacchi e con le armi.
Ma nè loro nè la nebbia ci avevano fermati.Avevamo trovato gli altri.
Pelliccione con la torcia ci accoglieva festoso.
Una volta dentro,solo un bel fuoco,una coperta,un Fernet Branca,nient altro(...)

Tratto da Cronache della Valle Bormida

6 commenti:

Anonimo ha detto...

1000simo fonte della paura

Anonimo ha detto...

grandeeee

Anonimo ha detto...

ma venerdi è il tuo compleanno rodrizio?ti perdi cosi la seconda puntata della freccia nera?

Anonimo ha detto...

lunga vita alla primula rossa!

Anonimo ha detto...

Di questa grotta marinara ne so qualcosa

Anonimo ha detto...

Di questa grotta marinara ne so qualcosa