L'Irreprensibile non delirava quando parlava della fiesta latina. No, diceva soltanto che se avessero preso il volo e fossero fuggiti, i caballeri si sarebbero persi la fiesta latina: sifilide assicurata. Non delirava quando raccontava i suoi sogni ai suoi compagni attoniti e addolorati: lo credevano pazzo, malato, ebreo; l'Irreprensibile mentre dormiva li aveva perfino sentiti ipotizzare il suo abbandono.
L'Irreprensibile era ormai deciso a condividere senza discutere: forse fuggire era l'unica speranza, e Versailles non era poi così lontana. Si propose dunque di tacere a tempo indeterminato.
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2 commenti:
è una puntata del libro?
è un intermezzo.Intitolato mi piace sempre fare il sebastian contrario
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