"Io, capisci quello che ho pensato? Un albero maestro. Con la lavagnetta ed il gesso e magari una bacchetta ricavata da uno studente somaro. Si! Che goduria, magari un melo sarebbe lui si, eccolo, quasi lo vedo, come velato d'ottone e saliva: l'Albero Professore, il maestro di frondose fronde!le fresche frasche di"
"Irreprensibile calmati, mangia una prugna...le prugne sono buone...ti piacciono...ti fanno cagare..."
Mentre il più sgambato, che si chiamava Rodrizio, cercava di far inghiottire alcune prugne all'illuminato oratore, giunse sonora e nasale la voce del terzo, che fingeva di parlare nel sonno:
"O ti piacciono o ti fanno cagare, o ti piacciono o ti fanno cagare, o ti piacciono o ti fanno cagare o ti..."
e tra le coperte lercie si agitava come un ossesso continuando la sua cantilena sempre più forte: "O TI PIACCIONO O TI FANNO CAGARE!"
Il suo nome era Baro.
E Zio Peperone, che ancora per pochi minuti non si chiamava ancora cosi', capi' che in quella stanza avrebbe preso forma il suo avvenire...
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zio popornone
le femmine
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