Sera di densa attività di un vecchio bastardo
Che woglia, finalmente solo, di ritrovarmi con i miei amici
uno sporco cammello egiziano con la passione per il gioco,
un barattolo d’aranciata aperta,
una striscia di coca,
Marcel Prust,
Thomas Mann,
La morte a Venezia,
La piovra,
Donna con cappello.
Cammello sta già creando i tavoli per una serata all’insegna del poker Texas Hold’em. Sospiro, che woglia. Ci sediamo a bere un bicchiere. Cammello comincia a scaldare le zampe per i suoi rinomati giochetti con le carte. Noi altri si discute, d’automobili, di vini, di buoni ristoranti e di viaggi; alle donne preferiamo la metafisica, ci sembra più concreta. Il vecchio Marcel ne è particolarmente contento; siede con noi, non abbiamo pregiudizi verso un omosessuale pederasta. Mentre il buon uomo se ne va alla ricerca del tempo perduto, la striscia di coca ostenta una certa ricercatezza linguistica destinata , tutti lo sappiamo, a divenire volgarità dopo il secondo bicchiere. La piovra, bara esperta al gioco delle carte, ma nessuno vi da troppo peso, non ha mai capito le regole; per quanto possa sembrare inappropriato il termine spennata, riteniamo che sia comunque il più qualificante per descriverla quando esce dai giochi. La morte è momentaneamente a Venezia, nessuno sente la sua mancanza. Barattolo d’aranciata canta al piano mille bolle blu; stiamo superando i limiti della tristezza umana: e ogni atto volto a tirar su il morale non fa che precipitare la situazione. Neanche una battuta come il gatto delle nevi-miaooo potrebbe più salvarci. A parte lei, donna con cappello. Che dire. Grazie Matisse.
5 commenti:
il gatto delle nevi sono io! miaooooooooooooooooooooooo
forse che la montagna incantata era un bicchiere di birra capovolto?
ma cazzo fatti impiantare un microcip emozionale
microchip idiota
microchip emetico
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