Sorseggiando un ultimo drink Fandango esce.
Lentamente si allontana dal locale lo spettro degli anni che furono.
Non ti voltare mai.E' la prima regola.
Eppure Fandango lo fa.Si gira e fissa l'insegna luminosa per l'ultima volta.
Lucciole che girano inebetite intorno alla scritta Cafè.
Lucciole che camminano ai bordi della strada.
Revolucion gli sussurra una di loro.
Una seconda gli infila una maschera.
Le porte delle case di spalancano.
Gamberoni ballano festosi.
La grigliata celeste li attende.
Protuberanze elefantine riempono i cuori.
Una di quelle dolci creature prende Fandango per mano,le parole scorron come note:
...frate mio,guarda e ascolta
Ed ecco un lustro subito trascorse da tutte le parti per la gran foresta
e una melodia dolce correva
per l'aere luminoso
Anche Fandango canta,come se conoscesse questa melodia da sempre
Genti vid'io allor,come a lor duci
venire appresso
e vidi le fiammelle andar davante,
lasciando dietro a sè l'aere dipinto
Lo spazio contenne un carro
triunfale
ch'al collo di un grifon tirato venne
Le membra d'oro avea quant'era eccello e bianche l'altr di vermiglio miste
Tre donne venian danzando
da la sinistra quattro facean festa,
in porpore vestite,dietro al modo d'una di lor c'avea tre occhi in testa
Poi vidi quattro in umile paruta
e di retro a tutti un vecchio solo
venir dormendo,con la faccia arguta
Revolucion,ora,tutti cantano alla luna
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2 commenti:
grande piston, superbe
la danza delle streghe!
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