Sciacca u pumellu
Se ti dicono di farlo: fallo.
Avevamo già riflettuto sui doppisensi, ma certe volte la proprietà umana di comunicare stupisce per l'incapacità di esprimersi senza utilizzare perifrasi.
Non cè una parola, un suono (se non il suono del citofono stesso) o un fonema (sempre che sia appropriato l'utilizzo di questo termine) che possa rappresentare l'atto di sciaccare il pomello: di premere il bottone.
E lo stesso è per tutte le altre frasi.
Una scappatoia a volte è il mimo:
"vai a cacare"
"chi lo dice lo è"
sono tutte frasi facili da spiegarsi a gesti ma se si dovesse dire:
"se ti dicono di farlo: fallo"
come fareste a spiegarvi senza offendere lo spettatore con falliche visioni?
Ma cè una soluzione: non sentite il barrito degli elefanti?Esatto amici miei; la soluzione non è Moira, bensi' l'India.
All'India infatti spetta l'onore (e l'onere) di avere nel proprio linguaggio una parola che, nella massima brevità, esprime un grande significato...e quella parola significa infatti qualcosa tipo : lo sguardo che due persone impaurite si scambiano sapendo che cè da andare ad ammazzare una tigre ma contemporaneamente sapendo che nessuno dei due è intenzionato a farlo.
...più chiaro di cosi'.
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2 commenti:
viva la fica.Piu chiaro di cosi
a me è piaciuto
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