Fine primo tempo.
Finalmente venne la pubblicità.
Irreprensibile era conscio di essere sempre all'interno del sogno ma almeno nelle pause pubblicitarie sapeva di potersi alzare tranquillamente , poteva andare a pisciare e commentare ad alta voce quella pellicola scadente che il sogno gli costringeva a guardare.
Forse essere cosi goloso di peperonata ai quattro formaggi non era un pregio come aveva sempre pensato.
Non faceva sogni cosi' strani dalla terza media, quando la febbre dei pokèmon lo aveva costretto a sognare cose che non voleva.
Ma quale febbre lo costringeva a fare questo sogno in cui, seduto davanti al monitor piatto e senza vita, era costretto a guardare il film su un libro che lui stesso era sicuro non aver mai scritto?Forse la febbre del sabato sera?Eppure era mercoledi'...forse si trattava dei famosi mercoledi di Pippo, in cui l'allampanato beone invitava Topolino per leggergli le sue ultime creazioni?Anche quella tesi era impossibile: Topolino lo leggeva solo dal dentista.
Irreprensibile senti' che la pausa stava per finire: "Che palle" pensò "il mio personaggio ha perso le chiappe e ci sono un sacco di cose che vorrei cambiare, cose che vorrei dire. Ma questo sogno mi costringe alla visione: mi tarpa le ali."
Comparve l'ignobile scritta: inizio secondo tempo.
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1 commento:
è la bastarda
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