Sono anni che non accendo più un fuoco e sappiamo tutti che le grigliate non contano. Non contano i caminetti, i fiammiferi e gli zampironi.
Questa melanconia per le onnivore fiamme risiede in una parte di me che curo meticolosamente, in cui mi ritrovo spesso, una delle poche parti dell'anima che riordino e sistemo come uno di quegli uccelli che compone nidi meravigliosi, bacchetto dopo bacchetto. Stupendi manufatti realizzati con strumenti imprecisi e poco efficienti.
La osservo come un giardino segreto, la contemplo come un quadro ricco di mimetici significati. Forse lo guardo semplicemente come un fuoco, beandomi del calore del suo ricordo-desiderio. Mi abbronzo con questo piccolo sole di plasma che si scuote e balla bruciando di immaginazione. Poi giro su me stesso, cercando nell'oscurità il prossimo pezzo di legna da dargli in pasto.
Mentre la luce va e viene, penso a cosa mi conviene. Il suono delle stelle mi riporta a guardare il cielo: è ora di comporre gli ennesimi dodici segni.
Per i nati sotto al segno del cipollotto, tra il porro maggiore e lo scalogno minore, sarà un anno al dettaglio. Attenti solo a non tagliarvi o farete piangere tutti con voi.
Per coloro cui sorride la costellazione della spugna abrasiva, sarà un'esperienza eversiva. Preparate una manovra evasiva, possibilmente tempestiva: il tempo fugge come una moto Cagiva.
Se siete nati sotto alle stelle del ritornello, sappiate che siete un artefatto ancora da comprendere. I ritornelli sono spariti dalle canzoni prima che gli si fosse trovata una definizione adeguata. Come disse il mio maestro di canto: "meglio se lasci perdere con il canto".
Per i nati sotto il segno del mercoledì, da distinguersi dai nati di mercoledì, sappiate c'è stato un periodo in cui anche Ligabue era cool, perché erano cool le sue canzoni. La cosa bella delle canzoni, a differenza degli artisti e proprio come certi mercoledì assolati e sfolgoranti, è che possono essere cool per sempre.
Per chi è nato sotto i buoni auspici dell'apparato riproduttivo, raccomandiamo di non sentirsi migliori degli altri: in fondo in fondo siamo tutti un po' di questo segno, che si parli di cazzetti o vulvette. Che segno buffo, che buonumore: vorremmo tutti un po' essere il vostro guilty pleasure a cui pensate prima di addormentarvi. Vedete quindi di non mangiare troppo pesante.
Triste parentesi per i nati sotto al segno dell'oroscopone di fine anno. Siete out, superati, desueti, obsoleti ma, soprattutto, non siete mai riusciti a farci ridere. Eppure, con il vostro caratterisco modo da guasconi, ci fate sempre tornare da voi. Sarà che ci dovete dei soldi? Ormai non ricordo più un cazzo.
Buon notizie per gli amici e le amiche del segno del cotechino, segno storico del nostro oroscopo: quest'anno finalmente Venere vi è prepuzio. No, non propizia, avete capito bene. Dai, siete già un segno storico, non potevamo anche portarvi dei buoni pronostici. Ci avrebbero accusato di favoritismi.
Per i nati sotto al segno del fosfato, un altro anno è passato.
Agli ultimi nati sotto al segno del T9, i migliori auguri da parte di tutta la redazione: non ne fanno più come voi. Oggi vi chiameremmo intelligenze artificiali ma ai vostri tempi vi incolpavamo dei peggiori delitti testuali, dai refusi ai lapsus freddolosi. Freddolosi? Volevo scrivere freudiani! E questa sarebbe l'innovazione, bella roba.
I segni dei colletti e dei maglioni sono stati fusi insieme nel segno dei coglioni per ragioni di budget. Se la cosa vi indispettisce siete proprio nati sotto alle stelle giuste.
Prospettive ambigue anche per i nati sotto al segno dei giochi da tavolo di tipo rompicapo in cui bisogna incastrare dei pezzi sagomati nella posizione corretta in modo da ricostruire un'immagine complessiva: non sempre vi verranno in mente le parole giuste, per cui dovrete sforzarvi un po' per comporre diversamente il significato che cercate, tipo un puzzle. Per fortuna l'italiano è la lingua delle perifrasi, quindi non avrete problemi.
Per i nati sotto al segno del quacquario, vi sentirete un po' ballo di gruppo e un po' vasca dei pesci. Ma state pure tranquilli: ogni papero lo sa, quindi basterà chiedere a loro.
2 commenti:
ogni papero lo sa
E il segno della Platessa ve lo siete dimenticati???
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