Questo fa un cenno con la mano e dice: " Ancora, ancora."
Si immerge di nuovo, chiudendo gli occhi. Il silenzio sott'acqua è completo. Una strana sensazione di vuoto gli sfiora le punte dei piedi. Alla riemersione, l'altro è ancora in piedi nello stesso punto: la scena si ripete.
La terza volta invece di abbandonarsi nel liquido, invece di affondare, si immerge testa avanti cercando con le mani il risucchio che prima lo aveva accarezzato. Viene ammanettato dalla corrente e trascinato con una grande accelerazione nelle tiepide profondità.
Qui il liquido è molto più denso, tanto da fargli perdere l'orientamento. La gravità sembra essersi invertita mentre, cieco, scava in apnea nella melma più che nuotare.
Una nuova spinta lo proietta ancora più in profondità, verso l'alto. Quando raggiunge l'uscita, respira profondamente prima di aprire gli occhi. L'atmosfera è fredda e leggermente speziata.
Non gli è tanto difficile capirlo, quanto accettarlo: si trova sulla Luna.
Mentre striscia fuori dalla melma la sua attenzione è catturata dal grande pianeta azzurro appeso nel buio, proprio sopra di lui.
Si accorge solo ora, guardandola interamente, di quanto la Terra gli sia mancata. Indugia con lo sguardo anche sul resto dello spazio che sovrasta il polveroso profilo lunare. Considera la possibilità di allontanarsi ancora, di pianeta in pianeta, verso il centro dell'universo. Guarda un'ultima volta il cratere da cui è appena uscito prima di flettersi e spiccare un grande balzo.
Si stacca con un silenzioso sbuffo di polvere e in un'attimo è già cominciata la sua bruciante discesa: precipita sulla Terra con la naturalezza di una moneta che cade di tasca.
Fine di Alteri, continua e finisce in Et cetera
2 commenti:
bel nome di merda per la terza parte della saga
poche differenze tra saga e sega comunque
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