E' inutile, quando non ti viene in mente niente da dire sarebbe meglio tacere.
Eppure non riesco. Cerco di uscire dalla pagina bianca, ma predico bene e razzolo male: le dita battono frenetiche.
Guardo come ho incominciato, lo leggo:
"E' inutile, quando non ti viene in mente niente da dire sarebbe meglio tacere."
Mi fa schifo, ma il resto posso farlo passare. Gli inizi sono sempre difficili, è la solita solfa sul transitorio. Ma non lo cancello, sono dell'idea che per poter iniziare ci si debba tappare il naso, sopportare lo sturo del lavandino intasato della creatività, e poi godersi lo scorrere ininterrotto che ne segue. Non sono un sadico, non voglio costringere millioni di persone a sopportare il dolore di sparare fuori il grumo più o meno denso che ne impedisce la volontà di espressione, però almeno una volta si dovrebbe provare.
Mi ricordo dei temi. Il tema è l'unico gesto gentile dell'apparato scolastico nei confronti della creazione: ti viene dato un foglio bianco, un'idea di partenza, il La. Allora non resta che creare, perchè che sia bella o brutta o giusta o sbagliata anche un'opinione superpartes è mille volte più vera e più tangibile e più vicina ad essere veramente creata da te di qualunque altra cosa tu veda o senta, perchè per viverla non viene usato un senso, come l'udito o la vista, ma viene usata la materia prima dell'esistenza: la volontà.
Il foglio bianco è un telefono che squilla, un gatto bagnato che miagola sul davanzale, una rimozione forzata, un colpo di pistola: il foglio bianco è una grana, un casino, un problema che stimola e costringe e punzecchia fino a quando finalmente non ti decidi a prendere la penna, il sasso o il microfono in mano pur di zittirlo, rendendo vera e tangibile un'esperienza, un commento o un'opinione.
E se ancora non mi credi, prendi in mano qualcosa che hai fatto: sia essa una foto, una firma, un tema, un piatto scheggiato per errore. Guardalo e credi, convinciti, accorgiti, che se ciò che tieni tra le mani è vero ed è cosi' come lo vedi, è perchè l'hai fatto tu.
7 commenti:
Io questa sensazione la provo al cesso, dopo aver cagato, prima di tirare la catena.
Sì, quello l'ho fatto io!
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vale anche per farsi le seghine?
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