Mi bevo una coca, mi gratto la schiena contro un pino silvestre. Mi: a me.
Il post di stagione è un classico ormai, come la pizza texana o il fomaggio coi buchi.
E' il tipo di cose che uno si aspetta nell'assolata calura dello zenith di domenica, e invece è lunedi'. Il post di stagione è un classico ormai, come la peste o come un Rembrandt.
Chissà perchè scrivo. Perchè perchè? Ci abbiamo la testa piena di queste paroline che non servono a niente, come i braccialetti dei vucumprà. Però sono belli, come sono ed erano belli quei braccialetti...verde speranza, si', io lo prendevo sempre il verde speranza, ma lo allacciavo solo intorno al polso, ai caviglioni no però, perchè faceva brutto vedere.
E poi dove andavo io a spiaggia da piccolo il campo da beach non c'era, e facevo il bagno anche durante il pranzo, che consisteva di alcuni panini. Poi, ritornando a fine pomeriggio mi sdraiavo sui sedili di dietro della regale seat ibiza bianca, e guardavo i palazzi dal basso in alto.
La prospettiva non me l'avevano ancora insegnata.
La scuola era chiusa.
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2 commenti:
che bambino di merda
non ha per caso dei fratellini?
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