"Ma di fica ce n’era?" Chiedeva il padre al figlio appena tornato dal suo primo giorno di scuola. Sì, il papà frequentava la 3 elementare dell’istituto di suore, era un così detto analfabeta di ritorno e la scuola gli stava giovando molto; da gran puttaniere che era, pareva che avesse messo la testa a posto: pareva, perché come spesso accade ai fanciulli che frequentano istituti di suore, così dunque anche ai padri, si faceva un sacco di seghe. Diciamo che era un così detto segaiolo di ritorno. Mi astengo da una riflessione profonda sul triste caso dell’uomo e mi limito ad analizzare con la presunzione tipica dello studente di terza liceo la frase da lui proferita al figlio: "ma di fica ce n'era?"
la forma grammaticale non è certo ineccepibile ma
mi blocco improvvisamente, c'è un ma
ma la frase contiene un significato che a prima vista mi era sfuggito, cioè il fatto stesso che contenesse un significato mi era sfuggito. La presunzione, brutta bestia.
La favola mostra (logos manzanomai) affinchè non vi capiti un giorno di ripensare ai vostri anni di liceo e di porvi la fatidica domanda: "ma di fica ce n'era?"
ma come si sa, c'era una volta una favola antica, da tutti ormai dimenticata...
venerdì, settembre 08, 2006
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4 commenti:
seeeeeeeeeeeeeeeeeeee
ma a rodi qualcuno cagava in mare?
ma a rodi qualcuno cagava in mare?
vasco regna xk lui la porta la fica e la prostata
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