martedì, luglio 25, 2006
Mi trovo solo a fronteggiare la peggiore emergenza mai accaduta dalla nascita di iPiroga ai giorni nostri: l'assenza di due compari caballeri. Ci ho pensato, si, mi suiciderò, e senza rimpianti: morendo mi consolerò pensando che finalmente potrò incontrare John Waine, e mi farò un wiskey con lui e con il medico ubriaco, figura ricorrente in un film western; insieme malediremo gli indiani e parleremo di quel ronzino da monta del vecchio Willie...vecchio bastardo
sabato, luglio 22, 2006
Rudy
L'accecante sole e le spiagge della città pullulano di gente e di vita. Spiagge dorate, acque azzurrissime, irresistibile l'invito del dio Poseidone...
Centinaia di alberghi di tutte le categorie ma anche appartamenti privati e case chiuse vi offrono ospitalità, in qualsiasi punto della città preferiate,specialmente nei pressi di Kolymbia beach.
La valle delle farfalle(ancora meglio se visitata durante i giorni della merla)rappresenta una fra le più ghiotte alternative all'omosessualità.Ricche di spezie numerose sono le specialità della cucina greca a base di carne di montone o di agnello, guarnite con il caratteristico formaggio a pegua.Il pranzo "jévma" è vera e propria tradizione per le rodesi che accolgono i turisti con questo antico "banchetto" che nel resto d'europa è anche conosciuto come cena svedese.E da non perdere a Lardos il paradiso dell'uomo grasso:dal 23 al 30 luglio i turisti grassi sono affettuosamente invitati a correre per l'isola nudi infilzati dai nativi con dei forconi.
UN MARE DI OPPORTUNITà PER DIVERTIRSI!.....buona fortuna a noi
Centinaia di alberghi di tutte le categorie ma anche appartamenti privati e case chiuse vi offrono ospitalità, in qualsiasi punto della città preferiate,specialmente nei pressi di Kolymbia beach.
La valle delle farfalle(ancora meglio se visitata durante i giorni della merla)rappresenta una fra le più ghiotte alternative all'omosessualità.Ricche di spezie numerose sono le specialità della cucina greca a base di carne di montone o di agnello, guarnite con il caratteristico formaggio a pegua.Il pranzo "jévma" è vera e propria tradizione per le rodesi che accolgono i turisti con questo antico "banchetto" che nel resto d'europa è anche conosciuto come cena svedese.E da non perdere a Lardos il paradiso dell'uomo grasso:dal 23 al 30 luglio i turisti grassi sono affettuosamente invitati a correre per l'isola nudi infilzati dai nativi con dei forconi.
UN MARE DI OPPORTUNITà PER DIVERTIRSI!.....buona fortuna a noi
giovedì, luglio 20, 2006
la sedia
certo, è facile fare dei post spiritosi utilizzando le facce scasse degli amici...vero Rodrizio? io non modificherò il tuo post precedente...però: beccati questa!
martedì, luglio 18, 2006
lunedì, luglio 17, 2006
QuEST'aNno iL TraTtO PeN CompIE TRenT'Anni
E' una splendida giornata di sole. Un tuffo, giornata ideale per un tuffo: di testa.
dolore
Un tuffo nel passato. Vedo la Maestra Eliana, là, su uno scoglio, canta come una sirena pensando alla sua Messina, non appena mi vede esclama: "diamine!", e in lontananza la maestra Pastore, che conduce il suo gregge di pecore: la Caiazzo, la pecorella smarrita
mi regali una peeecora
e Cave, e lì, nel mare, che galleggia su un banco, con la sua cartella quadrata, coi catarinfrangenti rossi, anzi solo uno, l'altro gliel'ha spaccato Annarummo, coi suoi tratti pen assortiti: i suoi pargoletti li chiama per nome, li mette in ordine di colore;
rinvengo
oggi il tratto pen compie trent'anni: come passa il tempo.
Come passa il tempo?
dolore
Un tuffo nel passato. Vedo la Maestra Eliana, là, su uno scoglio, canta come una sirena pensando alla sua Messina, non appena mi vede esclama: "diamine!", e in lontananza la maestra Pastore, che conduce il suo gregge di pecore: la Caiazzo, la pecorella smarrita
mi regali una peeecora
e Cave, e lì, nel mare, che galleggia su un banco, con la sua cartella quadrata, coi catarinfrangenti rossi, anzi solo uno, l'altro gliel'ha spaccato Annarummo, coi suoi tratti pen assortiti: i suoi pargoletti li chiama per nome, li mette in ordine di colore;
rinvengo
oggi il tratto pen compie trent'anni: come passa il tempo.
Come passa il tempo?
domenica, luglio 16, 2006
Primavera di braga
ovvero rapporto di una bragata
Potrebbe essere oggi. La trattoria affollata di piatti prelibati, di famiglie dai figli rumorosi, di consumatori coi calli alla mascella, di buongustai a buon mercato. Potrebbe essere oggi. Un buon uomo è giunto finalmente al dolce; Lui dolce considera una decina di uova sode e bignè alla crema a non finire; Lui non si cura degli effetti collaterali di un dessert così appetitoso: Lui mangia.
Il pessimo piano bar dalle basi musicali tratte direttamente dalla tastiera elettronica intona Et Maintenant di Gilbert Becaud.
Et maintenant que vais-je faire...
E' davvero troppo.
Lui si alza di corsa e nonostante il fatto che le sue dimensioni corporee non siano propriamente quelle di un centometrista, corre come un centometrista, ed è in bagno, si guarda in giro: il lavandino, e lì in fondo la porta della zona sognata, comincia a tirarsi giù le braghe, apre, si siede: e finalmente da sfogo al suo desiderio.
Ed è subito merda. Ma poi s'ode una voce: com'è possibile?...proprio dietro di Lui, sotto di Lui un altro avventore della trattoria: pare un ricoperto. Il Ricoperto nonostante il mortal sospiro continua a sussurrare e pare che stia per piangere quando un bacio gli si posa sulla bocca, è Lui, e se adesso il Ricoperto sussurra, sussurra parole dolci
e se adesso piange,
piange di vera felicità.
Com'è strano l'amore
Potrebbe essere oggi. La trattoria affollata di piatti prelibati, di famiglie dai figli rumorosi, di consumatori coi calli alla mascella, di buongustai a buon mercato. Potrebbe essere oggi. Un buon uomo è giunto finalmente al dolce; Lui dolce considera una decina di uova sode e bignè alla crema a non finire; Lui non si cura degli effetti collaterali di un dessert così appetitoso: Lui mangia.
Il pessimo piano bar dalle basi musicali tratte direttamente dalla tastiera elettronica intona Et Maintenant di Gilbert Becaud.
Et maintenant que vais-je faire...
E' davvero troppo.
Lui si alza di corsa e nonostante il fatto che le sue dimensioni corporee non siano propriamente quelle di un centometrista, corre come un centometrista, ed è in bagno, si guarda in giro: il lavandino, e lì in fondo la porta della zona sognata, comincia a tirarsi giù le braghe, apre, si siede: e finalmente da sfogo al suo desiderio.
Ed è subito merda. Ma poi s'ode una voce: com'è possibile?...proprio dietro di Lui, sotto di Lui un altro avventore della trattoria: pare un ricoperto. Il Ricoperto nonostante il mortal sospiro continua a sussurrare e pare che stia per piangere quando un bacio gli si posa sulla bocca, è Lui, e se adesso il Ricoperto sussurra, sussurra parole dolci
e se adesso piange,
piange di vera felicità.
Com'è strano l'amore
goffagine
il marchese sa di non essere il più importante alla tavola del re.però l'alcalde gli ha rivelato che tutto dipende dal sistema di riferimento: il metro della sua goffagine.ed ora, ogni sette valletti che gli servono tordi farciti e tonni arcobaleno ne picchia uno per poter vedere riflesso nei suoi occhi un diamante da seimila carati inciso nella goffagine
giovedì, luglio 13, 2006
UN GIOVEDI DI PAURA:NEL SEGNO DEL GIALLO
-questa non è una storia vera...o almeno spero non la diventi-
Il mio grosso grasso matrimonio greco
-RODRIZIO:folletto caro guarda che il tuo amico babbo natale mi sa che si è confuso
-ANGELO:boia chi molla
-GIGIONE:un peto?
-R:no davvero siamo qui da manco un giorno folletto non vorrei ritrovarmelo nel culo già ora puffana puffana
-G:baaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaacccccccccc
-BARO:porca eva ma guarda te se l'irreprensibile doveva combinarci sto guaio
-R:ma lui l'ha fatto con le più buone intenzioni
-A:e ora sto cazzillo verde ci ha fatto membri onorari dell'anfora
-G:ma l'anfora non era a ibiza?
-A:un'anfora anche qui waaaaa
-B:everardo aveva scritto eterosessuali non omo!!
-A:folletto bastardo
-R:la colpa è di babbo natale
-G:non mi ha mai portato quel dilatatore che fin da bambino volevo fare provare a mio fratello
-R,B,A:WAAAAAAAAA GIOBATTA GBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB GREAT BRITAIN GBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB
-G:baaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaacccccccccc
-questa non è una storia vera...o almeno spero non la diventi-
Il mio grosso grasso matrimonio greco
-RODRIZIO:folletto caro guarda che il tuo amico babbo natale mi sa che si è confuso
-ANGELO:boia chi molla
-GIGIONE:un peto?
-R:no davvero siamo qui da manco un giorno folletto non vorrei ritrovarmelo nel culo già ora puffana puffana
-G:baaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaacccccccccc
-BARO:porca eva ma guarda te se l'irreprensibile doveva combinarci sto guaio
-R:ma lui l'ha fatto con le più buone intenzioni
-A:e ora sto cazzillo verde ci ha fatto membri onorari dell'anfora
-G:ma l'anfora non era a ibiza?
-A:un'anfora anche qui waaaaa
-B:everardo aveva scritto eterosessuali non omo!!
-A:folletto bastardo
-R:la colpa è di babbo natale
-G:non mi ha mai portato quel dilatatore che fin da bambino volevo fare provare a mio fratello
-R,B,A:WAAAAAAAAA GIOBATTA GBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB GREAT BRITAIN GBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB
-G:baaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaacccccccccc
BUON VIAGGIO RAGAZZI
A volte i regali sono troppo grossi per stare sotto l'albero di Natale; in realtà è Babbo Natale che non riesce a portarli, ma se ne vergogna molto e quindi è meglio dire che a volte i regali sono troppo grossi per stare sotto l'albero di Natale. Bisogna anche considerare che è luglio e gli alberi di Natale hanno caldo con tutti quegli addobbi,e che le lampadine seppur a intermittenza sono una tortura, perciò non se ne vedono in giro; in realtà il problema è che babbo batale è in vacanza in Tailandia, ma se ne vergogna molto e quindi è meglio dire che gli alberi di natale hanno caldo con tutti quegli addobbi. Si sa poi che gli alberi di natale ne hanno proprio le palline piene di essere conciati come buffoni quindi se possono evitano; pensate babbo natale che ogni pompino gli ride dietro tutta la Tailandia.
Ad ogni modo babbo natale con la sua grande bontà finisce sempre per essere una vittima. Povero babbo natale, l'anno scorso fu costretto a portare i regali ai bambini di Rodi; siccome i regali erano molti decise di farsi aiutare da parecchi nani, accadde poi che i nani gradissero molto i trattamenti usati verso di loro dagli abitanti del luogo e che decidessero di fermarsi lì: babbo natale rimase senza aiutanti, ma nessuno potrà mai dire che sia stato l'unico a prenderselo nel culo.
Lo so, caro babbo natale, che a volte i regali sono troppo grossi e che tu non puoi portarmeli,lo so che sei lì a spassartela in Tailandia e so anche che gli alberi di natale hanno tanto caldo ma io non ti chiedo un regalo sta volta, ti chiedo solo di avvertire i tuoi amici folletti rimasti a Rodi, una telefonata non ti costa niente, tu i soldi ce li hai, cazzo con tutti i diritti d'autore che intaschi col cinema porno...ma questa è un' altra storia...comunque vengo alla mia richiesta: caro babbo, fai che i miei amici che vengono lì siano trattati come maschi eterosessuali e che non vengano assediati da omosessuali ossessionati e caro babbo, se puoi, fagli beccare anche un po' di patatina, che sempre ci vuole, e se t'avanza un po' di bontà ed altruismo pensa anche a me
grazie babbo
p.s. il mio piccolo incentivo per la tua magnanimità dovrebbe già essere stato accreditato sul tuo conto alle Cayman.
Ad ogni modo babbo natale con la sua grande bontà finisce sempre per essere una vittima. Povero babbo natale, l'anno scorso fu costretto a portare i regali ai bambini di Rodi; siccome i regali erano molti decise di farsi aiutare da parecchi nani, accadde poi che i nani gradissero molto i trattamenti usati verso di loro dagli abitanti del luogo e che decidessero di fermarsi lì: babbo natale rimase senza aiutanti, ma nessuno potrà mai dire che sia stato l'unico a prenderselo nel culo.
Lo so, caro babbo natale, che a volte i regali sono troppo grossi e che tu non puoi portarmeli,lo so che sei lì a spassartela in Tailandia e so anche che gli alberi di natale hanno tanto caldo ma io non ti chiedo un regalo sta volta, ti chiedo solo di avvertire i tuoi amici folletti rimasti a Rodi, una telefonata non ti costa niente, tu i soldi ce li hai, cazzo con tutti i diritti d'autore che intaschi col cinema porno...ma questa è un' altra storia...comunque vengo alla mia richiesta: caro babbo, fai che i miei amici che vengono lì siano trattati come maschi eterosessuali e che non vengano assediati da omosessuali ossessionati e caro babbo, se puoi, fagli beccare anche un po' di patatina, che sempre ci vuole, e se t'avanza un po' di bontà ed altruismo pensa anche a me
grazie babbo
p.s. il mio piccolo incentivo per la tua magnanimità dovrebbe già essere stato accreditato sul tuo conto alle Cayman.
lunedì, luglio 10, 2006
venerdì, luglio 07, 2006
l'hotel dei misteri
...cosa sarà tutto questo BACCANO?
un grazie grande grande a Rodrizio senza il quale tutto questo nn sarebbe stato possibile
interludio
no, niente di spettacolare, me ne frego di quali fantasticherie vi abbia parlato Rodrizio: continuerete ad aspettare, per adesso vi beccate una favola dell'Alcalde.
Poncho Villa
(una delle sette favole dell'Alcalde)
L'Alcalde questa sera ha poco da fare, guarda sconsolato la collezione di macchie di Rorschach aspettando di avere abbastanza deuterio per progredire in Ogame.Fuori la sierra riposa cullando la sua prole...da qualche parte nevica, verso ovest.Indistinta nell'orizzonte sconsiderato del suo dominio, sta quella che dovrebbe essere il cruccio dell'Alcalde: la città di Poncho Villa, che approfittando del suo momento di noia esistenziale si sta ritagliando una posizione tutta sua: emancipando le aurore boreali, personalizzando le droghe emotive, abolendo il verde dallo spettro cromatico e inventando parolaccie nuove, ma l'Alcalde se ne frega, se ne frega abbontantemente. Torna a giocare coi pupazzi di quando aveva sette anni e Poncho Villa non cè più.
(una delle sette favole dell'Alcalde)
L'Alcalde questa sera ha poco da fare, guarda sconsolato la collezione di macchie di Rorschach aspettando di avere abbastanza deuterio per progredire in Ogame.Fuori la sierra riposa cullando la sua prole...da qualche parte nevica, verso ovest.Indistinta nell'orizzonte sconsiderato del suo dominio, sta quella che dovrebbe essere il cruccio dell'Alcalde: la città di Poncho Villa, che approfittando del suo momento di noia esistenziale si sta ritagliando una posizione tutta sua: emancipando le aurore boreali, personalizzando le droghe emotive, abolendo il verde dallo spettro cromatico e inventando parolaccie nuove, ma l'Alcalde se ne frega, se ne frega abbontantemente. Torna a giocare coi pupazzi di quando aveva sette anni e Poncho Villa non cè più.
giovedì, luglio 06, 2006
PROSSIMAMENTE SU iPiroga
siate fiduciosi lettori di tutto il mondo:una ventata di fresche novità stanno per arrivare sull' iPiroga.Attendete con speranza mestizia e letizia.
A GARDALAND?NO....................................SU iPiroga
A GARDALAND?NO....................................SU iPiroga
martedì, luglio 04, 2006
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