sabato, febbraio 26, 2011

domenica, febbraio 20, 2011

ricordare il futuro

Ti ricordi di quando avrai una famiglia, dei figli?
Ti ricordi delle mattinate a scuola quando pioverà, delle volte che tornando ti bagnò l'autobus, una volta che sarà passato sulla pozzanghera?
La via dove avrai vissuto, da solo o con i tuoi, ascoltando suoni che hai dimenticato senza conoscerli ancora.

La sensazione che avevo provato nella tenda, quando avrò ripensato all'incontro con i miei compagni di classe, dopo l'estate.
Notti di tregenda che hanno il sollievo di essere già passate e la tensione di dover ancora arrivare: fioriscono i riciclamini.

lunedì, febbraio 14, 2011

Storia del latte che scadde a San Valentino


Genera soprattutto imbarazzo e confusione, è questo che penso.
Non si sa mai se gli altri ci credano, come per Babbo Natale da bambini. Tutti dicono auguri ma toccandosi e facendo gli scongiuri.

Ci sono quelli che lo passano in casa con le tapparelle chiuse, ormai da tanto di quel tempo che nemmeno più si ricordano perché non escono, e le coppie scoppiate o in procinto di esserlo, quelli che ne fanno una religione oppure un patema.

E poi ci sono i mitomani, gli stessi che credono nelle scie chimiche e nella malvagità di Google e della Coca Cola. Sì ecco ammettiamolo, scendiamo in piazza, bastardi! Sono stati loro, i Mercanti, gli Arricchiti, gli Ad Personam a vestire babbo natale di rosso, a disegnare falli nei classici Disney e a spacciare la colla e la Coca davanti agli asili.
Mettiamoli dentro, colpevoli di essere ricchi (più di noi) così come in altri tempi c'erano quelli colpevoli di avere gli occhiali ed essere intellettuali.

Uccidiamoli tutti: facciamo l'amore e non la guerra, anzi facciamola, però in difesa dell'amore.
Ma voi lo sapevate a Savona ci sono delle reliquie del santo?

sabato, febbraio 12, 2011

Greatest tits



Quella di Erano Gestacci è stata una strada lunga e faticosa.
I meno fiduciosi, dopo undici anni di attesa, cominciavano a perdere le speranze.
Le continue beghe legali tra i membri dei Durlindanal (che già avevano perso un terzo del gruppo dopo la sfortunata esperienza di "Placchiamoli! TOUR") facevano in effetti presagire il peggio, insieme ai continui rinvii dei live di Bimbo e la band.

Tuttavia, grazie alla perseveranza e ad un grande lavoro di post produzione in un piccolo studio di registrazione altoatesino quello che oggi possiamo ascoltare è un disco maturo, costruito senza risultare ciclopico e leggero senza essere effimero. Una delicata miscela di glam-rock da camera dai toni introspettivi, che non mancherà di gasare anche i più giovani con il suo Tòtani.

venerdì, febbraio 11, 2011

dove andremo a iniziare?


Bonasera, un album che è più di un album di esordio.

mercoledì, febbraio 09, 2011

Uno Nettuno e centomila

Di scatto il padre smise di leggere il giornale, assai infastidito da quel ticchettio : era la figlia di otto anni che tamburellava sulla porta del suo studiolo, in attesa che il babbo smettesse di lavorare.
Aprì la porta, chiusa a chiave con doppia mandata, e manescamente girò verso di lui la figlioletta, che gli dava la schiena seduta a gambe incrociate.

Qual spavento nel vedere che aveva la sua stessa faccia! Uguale spiccicata; gli stessi lineamenti da uomo, il pomo d'adamo pronunciato, gli stessi occhi gialli, la bocca screpolata, le stesse rughe sulla fronte, la pelle liscia per la rasatura recente.

In effetti, l'aveva plagiata a sua immagine e somiglianza fin da quando era nata.

"Ti capisco ti capisco" - diceva la madre, giunta per dare conforto, ma l'ansia del padre non si quietava, anzi aumentava, con il crescere parallelo dell'invidia nei confronti della donna, che poteva gioire di un volto diverso da quello della bambina.
Velocemente scese le scale e si diresse nella sala fumatori, credendo di trovare quiete.

Lì lo aspettava Fabrizio de Andrè, immerso nella poltrona liberty.

Cantava piano, quasi sussurrando : "e per tutti il dolore degli altri è dolore a metà."

domenica, febbraio 06, 2011

effetti desiderati anche gravi

Sono un pò miope da un occhio, il destro.
Ora che lo so ci faccio molta più attenzione.
Per ricordarmelo leggo quelle cose scritte in piccolo che non dovrebbero essere molto interessanti.

La mia speranza è sempre quella che chi le scrive, sapendo che poi nessuno le legge veramente, vi nasconda le cose più incredibili.

Certe cose fanno fatica ad essere viste anche se sono sotto gli occhi di tutti: la noia è la regina in esilio dell'anima.