Ciao, sai cosa vuol dire ciao?
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domenica, agosto 31, 2008
domenica, agosto 17, 2008
Fiorisce un pruno
Mi giro: il vento sfoglia le pagine della mia generica rivista estiva.
Vorrei poter parlare di qualcosa di più scicchettoso, magari di un libro pieno di stile, qualcosa come Foglie d'Erba o Cime Tempestose, ma sarebbe un vezzo, un capriccio snobistico senza senso e senza ritegno. Più sopra l'asciugamano che sotto l'ombrellone, torreggia monolitico il mensile satinato.
C'è qualcosa di ebbro in me, cotto dal sole, e qualcosa di forte in lui, cosi' pieno di indumenti costosi e di belle ragazze.
D'improvviso, mentre il torneo giallo sdraia impanando nella sabbia gli Adone ed i Filottete della riviera ligure, il mare entra in scena. Nella mia scena.
Mi parla, modulando le consonanti nella risacca e le vocali nel coro dei gabbiani.
Mi chiama per nome, mi giro, ecco che parla ancora, non me l'ero sognato.
Mi chiede qualcosa, e rispondo.
Il mare mi ha parlato, non lungamente e non senza una punta di infinita saggezza. Ma resta deluso, di sicuro più deluso di me.
Io non porto orologio: è inutile chiedermi che ore sono.
Vorrei poter parlare di qualcosa di più scicchettoso, magari di un libro pieno di stile, qualcosa come Foglie d'Erba o Cime Tempestose, ma sarebbe un vezzo, un capriccio snobistico senza senso e senza ritegno. Più sopra l'asciugamano che sotto l'ombrellone, torreggia monolitico il mensile satinato.
C'è qualcosa di ebbro in me, cotto dal sole, e qualcosa di forte in lui, cosi' pieno di indumenti costosi e di belle ragazze.
D'improvviso, mentre il torneo giallo sdraia impanando nella sabbia gli Adone ed i Filottete della riviera ligure, il mare entra in scena. Nella mia scena.
Mi parla, modulando le consonanti nella risacca e le vocali nel coro dei gabbiani.
Mi chiama per nome, mi giro, ecco che parla ancora, non me l'ero sognato.
Mi chiede qualcosa, e rispondo.
Il mare mi ha parlato, non lungamente e non senza una punta di infinita saggezza. Ma resta deluso, di sicuro più deluso di me.
Io non porto orologio: è inutile chiedermi che ore sono.
giovedì, agosto 14, 2008
Su come Galgano trovo' la via
Basso Medioevo, Toscana.
Infimo cavaliere, dedito alle armi e alla lussuria,
tagliateste e stupratore: Galgano!
La tua spada, nefanda, diabolica possessione. La lama, che aveva minacciato, penetrato, violentato: non tu, la lama! La lama doveva essere bloccata, nella pietra, cosi' hai fatto tu: Galgano!
Nobile cavaliere, piantando la spada formasti una croce per pregare, cacciando giù il diavolo nella roccia. Cos' ì hai attraversato il grande fiume, per lasciarti alle spalle le cose del mondo: Galgano!
E una chiesa rotonda crebbe intorno alla spada, avamposto templare. E poi un' Abbazia, senza tetto e senza pavimento: con le sue mura eleva la terra verso il cielo, il nobile fugge la mondanità.
Ch' ien, il Creativo, è il cielo
K' un, il ricettivo, è la terra
Infimo cavaliere, dedito alle armi e alla lussuria,
tagliateste e stupratore: Galgano!
La tua spada, nefanda, diabolica possessione. La lama, che aveva minacciato, penetrato, violentato: non tu, la lama! La lama doveva essere bloccata, nella pietra, cosi' hai fatto tu: Galgano!
Nobile cavaliere, piantando la spada formasti una croce per pregare, cacciando giù il diavolo nella roccia. Cos' ì hai attraversato il grande fiume, per lasciarti alle spalle le cose del mondo: Galgano!
E una chiesa rotonda crebbe intorno alla spada, avamposto templare. E poi un' Abbazia, senza tetto e senza pavimento: con le sue mura eleva la terra verso il cielo, il nobile fugge la mondanità.
Ch' ien, il Creativo, è il cielo
K' un, il ricettivo, è la terra
mercoledì, agosto 13, 2008
lunedì, agosto 11, 2008
Notturno con theremin
Il suono di una batteria, una battuta spiritosa, la batteria a terra, la messa a terra, la messa in piega, la ducati che piega, il visconte il barone il re, la bella e la bestia, un'altalena nascosta dalle fronde di un salice, una gondola in America, il canto paludoso delle rane nudiste, l'evoluzione della specie, Articuno, i primi organismi eucarioti, le carote, cosi' arancioni, cosa se ne farà poi la natura di qualcosa di cosa cosi' arancione? C'è da chiederselo.
Non mascheriamoci dietro a un dito, mentre emettiamo il nostro grido barbarico sopra i tetti del mondo. Non si scaccia una zanzara con un cannone, o un ippopotamo con un vaso di peonie: si fanno le cose meglio che si può, con quello che si ha.
E soprattutto non si chiede all' I Ching se Elvis è morto per davvero.
Non mascheriamoci dietro a un dito, mentre emettiamo il nostro grido barbarico sopra i tetti del mondo. Non si scaccia una zanzara con un cannone, o un ippopotamo con un vaso di peonie: si fanno le cose meglio che si può, con quello che si ha.
E soprattutto non si chiede all' I Ching se Elvis è morto per davvero.
martedì, agosto 05, 2008
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