venerdì, luglio 03, 2009

sono ottime con la maionese

E la città era grande, e grandi erano le sue porte e le luci che l'addobbavano di multicolore giovinezza. Era ovunque grande grandezza tanto che quella degli uomini sembrava introvabile, come se per contrasto i grandi animi le grandi virtù ed i grandi cuori non se la fossero sentita di proliferare. Entrò nel quartiere che dava sul porto e di qui entrò in una via parallela, sconosciuta ai turisti, su cui si affacciava la taverna in cui aveva deciso di trascorrere la notte, il suo nome era "La Proroga Della Piroga". Arrivato nella sua stanza la trovò occupata da altri tre avventori, due di loro stavano discutendo.
"Io, capisci quello che ho pensato? Un albero maestro. Con la lavagnetta ed il gesso e magari una bacchetta ricavata da uno studente somaro. Si! Che goduria, magari un melo sarebbe lui si, eccolo, quasi lo vedo, come velato d'ottone e saliva: l'Albero Professore, il maestro di frondose fronde!le fresche frasche di"
"Irreprensibile calmati, mangia una prugna...le prugne sono buone...ti piacciono...ti fanno cagare..."
Mentre il più sgambato, che si chiamava Rodrizio, cercava di far inghiottire alcune prugne all'illuminato oratore, giunse sonora e nasale la voce del terzo, che fingeva di parlare nel sonno:
"O ti piacciono o ti fanno cagare, o ti piacciono o ti fanno cagare, o ti piacciono o ti fanno cagare o ti..."
e tra le coperte lercie si agitava come un ossesso continuando la sua cantilena sempre più forte: "O TI PIACCIONO O TI FANNO CAGARE!"
Il suo nome era Baro.
E Zio Peperone, che ancora per pochi minuti non si chiamava ancora cosi', capi' che in quella stanza avrebbe preso forma il suo avvenire...

2 commenti:

L' Irreprensibile ha detto...

zio popornone

o ti piacciono o ti fanno cagare ha detto...

le femmine